04 Agosto 2023
Sofia Castelli, fonte: Facebook @Patrizia Cadau
La città di Cologno Monzese, in provincia di Milano, è ancora sotto shock per il tragico omicidio della giovane Sofia Castelli, ventenne uccisa il 29 luglio mattina. Man mano che emergono nuovi dettagli, si scopre che la vita della vittima era stata segnata da un'ossessione malsana da parte del suo ex fidanzato, Zakaria Atqaoui, 23 anni, ora detenuto nel carcere di Monza per omicidio pluriaggravato.
Secondo le testimonianze delle amiche di Sofia, Zakaria avrebbe tormentato la ragazza sia fisicamente che sui social media. L'ex fidanzato "seguiva Sofia e le sue amiche ovunque", cercando in tutti i modi di riavvicinarsi a lei, nonostante "la rottura tra i due". Il ragazzo "si presentava spesso a casa di Sofia e nei luoghi che lei frequentava", dimostrando un carattere "irascibile, possessivo e persecutorio". L'amica di Sofia ritrae l'aggressore come "un soggetto esasperante". Poi racconta: "faceva di tutto per ritornare con lei", e lei "si lamentava del fatto che lui continuava a minare la sua tranquillità. Si presentava spesso nei luoghi che lei frequentava: la seguiva fisicamente". Un'ossessione forte a tal punto che Sofia è stata costretta a bloccarlo sui social, cosa che non l'ha fermato dal perseguitarla attraverso i profili delle amiche.
Le amiche della giovane raccontano di come avessero tentato di tenere Zakaria a distanza, ma senza successo. La situazione è arrivata al punto di generare "una lite in una discoteca", dove Zakaria si era avvicinato a un altro ragazzo che sembrava mostrare interesse per Sofia. "In un primo momento Zakaria sedeva in disparte", racconta l'amica che l'accompagnava quella sera, "poi ha cominciato a seguirci dentro il locale". Il personale della discoteca era stato costretto ad allontanare Zakaria per garantire la sicurezza delle persone presenti.
Il lutto per la morte di Sofia ha coinvolto molte persone, come dimostrato dalla fiaccolata organizzata in suo onore. Gli amici e i familiari della ragazza cercano di venire a patti con la perdita di "una giovane piena di vita". L'amica la ricorda in un post sui social, dove scrive: "Anche la mia vita è stata spezzata e nessuno ti riporterà mai da me. Solo Dio potrà perdonarmi.Ciao mia piccola Sofi. Migliori amiche per la vita, giusto? Avevamo così tanti progetti e sogni insieme, ma ora niente ha più senso senza di te".
Nel frattempo, l'autopsia della ragazza ha rivelato che non ha avuto il tempo di difendersi, ma l'ipotesi di una reazione istintiva e involontaria da parte sua potrebbe essere investigata. Le tracce di pelle sotto le unghie di Sofia potrebbero fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell'aggressione.
La pm di Monza Emma Gambardella sta coordinando le indagini dei carabinieri per far luce sull'omicidio e assicurare giustizia per Sofia. Le testimonianze delle amiche della vittima riguardo alla personalità irascibile e ossessionata di Zakaria forniscono un quadro inquietante dell'aggressore.
Intanto, la città di Cologno Monzese si prepara a dare l'ultimo saluto a Sofia durante i funerali che si terranno sabato nella parrocchia di San Giuliano. L'intera comunità è unita nel cordoglio per la perdita di "una giovane vita spezzata troppo presto".
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