Omicidio Michelle Causo, il killer 17enne al gip: "Legittima difesa, lei aveva una pistola"; Giudice: "L'arma era del ragazzo"

Nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto, Oliver D.S., un 17enne di origine cingalese, ha fornito la sua versione dei fatti riguardo all'omicidio di Michelle Maria Causo, sua coetanea, avvenuto lo scorso 28 giugno a Primavalle. Il ragazzo ha sostenuto di aver agito in legittima difesa dopo essere stato minacciato con una pistola giocattolo.

Omicidio Michelle Causo, il killer 17enne al gip: "Legittima difesa, mi ha puntato una pistola al volto"

Secondo la sua testimonianza, Oliver si sarebbe alzato dal divano quando Michelle gli ha puntato improvvisamente la pistola giocattolo al volto. Temendo che l'arma potesse essere stata modificata e carica di un colpo reale, il giovane ha reagito aggredendo la ragazza. Tuttavia, il magistrato ha confutato questa circostanza, rilevando che la pistola apparteneva a Oliver ed era già apparsa in alcuni video pubblicati sui social network.

Il ragazzo ha anche affermato che Michelle gli aveva prestato la pistola giocattolo in passato per alcuni post su Instagram. Tuttavia, il movente dell'omicidio sembra essere legato a un debito che Oliver aveva contratto con la vittima. Secondo quanto dichiarato, doveva restituirle 35 euro, ma aveva chiesto uno sconto perché voleva utilizzare 20 euro per portare a cena la sua ex fidanzata.

La casa di Oliver e il giro di droga

Le indagini hanno rivelato che la casa di Oliver era una base di spaccio, e sembra che Michelle fosse stata mandata da qualcuno molto vicino a lei per riscuotere un debito legato a sostanze stupefacenti. Tuttavia, le prove sul posto non hanno confermato la presenza di denaro. Invece, sono stati trovati la pistola giocattolo, senza alcuna modifica, e il coltello utilizzato nell'omicidio della ragazza, con una lama lunga 20 centimetri, diversa dai 12 centimetri inizialmente ipotizzati.

Oliver ha sostenuto che Michelle nascondeva la pistola negli slip, ma questa affermazione non ha convinto il giudice. Inoltre, il ragazzo aveva menzionato la presenza di un amico in comune che sarebbe dovuto venire in casa sua quel giorno. Tuttavia, tale amico ha negato di essere stato invitato dai poliziotti, generando ancora più confusione sull'intera vicenda.

La polizia sta continuando le indagini su un possibile giro di sostanze stupefacenti, che potrebbe rappresentare il movente principale dietro l'omicidio. Oliver D.S. è attualmente detenuto nel carcere minorile di Casal del Marmo.