03 Luglio 2023
Orango Zoe, fonte: Facebook @Rita Ciatti
È morta Zoe, l'ultima degli oranghi nel Bioparco di Roma. Aveva 37 anni, un'età avanzata per la specie ed era conosciuta per il suo amore verso i bambini, con cui giocava sempre. Aveva trascorso la sua intera vita all'interno del Bioparco della Capitale, lì dove il suo sorriso veniva ammirato da tutti. Era un animale importante per il giardino zoologico più antico d'Italia, un esemplare dalla forte e marcata personalità.
Zoe è morta per un'infiammazione polmonare. L'amato orango aveva iniziato ad avvertire malesseri lo scorso giugno e le sue condizioni sono velocemente precipitate negli ultimi giorni. Secondo le ricostruzioni negli ultimi tempi all'interno del Bioparco sarebbero stati vaccinati scimmie, oranghi e scimpanzé. Ma all'interno vi sono presenti anche macachi giapponesi, cercocebi, mandrilli ed un gruppo di scimmie sudamericane, piccole scimmie della foresta Amazzonica e tamarini.
Il biologo e presidente Petretti commentando all'epoca la vicenda del vaiolo delle scimmie disse: "Su queste scimmie abbiamo intenzione di svolgere esami per verificare l’eventuale presenza del vaiolo. Questi animali seguono comunque un check up di routine che prevede una serie di esami dove ora inseriremo anche questa ulteriore analisi. D’altronde possiamo contare su uno staff veterinario di prim’ordine, anche grazie all’esperienza del responsabile, il professor Klaus Friedrich".
Zoe ha condiviso l'area insieme alla madre Petronilla e alla sorella Martina, morte da tempo. L'orango era stata sottoposta ad accertamenti sanitari dopo i primi sintomi. Gli incoraggianti segnali di ripresa e poi la ricaduta.
"Con commozione e tristezza comunichiamo che l'orango Zoe è venuta a mancare. Aveva 37 anni, un’età piuttosto avanzata per questa specie. Era nata al Giardino zoologico di Roma e per tanti anni ha condiviso l’area con la madre Petronilla e la sorella Martina. A inizio giugno, a seguito di un malessere, è stata sottoposta ad approfonditi accertamenti sanitari. Dopo primi, incoraggianti, segnali di ripresa, a inizio settimana ha cominciato a manifestare sintomi di apatia e disinteresse per il cibo, seguiti da un improvviso peggioramento legato ad una presunta infezione polmonare con decorso acuto. Sarà l’esame autoptico a confermare le cause del decesso.
La Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paola Palanza esprime a nome di tutto lo staff il grande dispiacere per la scomparsa di Zoe: “Ci mancherà moltissimo la sua dolcezza e la sua capacità di guardare negli occhi le persone; mancherà moltissimo ai suoi keeper che avevano con lei un rapporto profondo e di grande intensità”. Zoe era curiosa e molto intelligente. Amava interagire con le persone in modo giocoso, soprattutto con i bambini. L’orango, forse più di tutte le altre scimmie antropomorfe, somiglia a noi umani. Lo avranno pensato le migliaia di visitatori avvicinandosi al vetro del recinto che ospitava la nostra Zoe e che hanno incrociato il suo sguardo.
Biruté Galdikas* scriveva nel suo Reflection of Eden: "Ho guardato un orango selvatico negli occhi e lui ha ricambiato il mio sguardo. È un’esperienza quasi indescrivibile… Comunicare con un esemplare selvatico di una specie diversa significa intravedere un’altra realtà". Ci auguriamo di poter continuare a guardare negli occhi questi animali che in natura stanno scomparendo velocemente".
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