Arrestato Paolo Bellini, già condannato all’ergastolo per la strage di Bologna del 1980: pianificava gli omicidi dell'ex moglie e del figlio del giudice Caruso

Paolo Bellini, ex militante fascista condannato in primo grado all'ergastolo per la strage di Bologna del 1980, è stato arrestato su ordinanza della corte d'assise d'appello di Bologna. L'arresto è avvenuto in quanto si sospettava che Bellini potesse commettere altri reati, con riferimenti alle minacce rivolte alla sua ex moglie e al figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d'Assise che lo ha condannato in primo grado.

L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso considerando anche le dichiarazioni minacciose di Bellini intercettate durante un processo a Caltanissetta, in cui faceva riferimento al figlio del magistrato, mostrando conoscenza della sua professione e del paese in cui risiede.

Arrestato Paolo Bellini, già condannato all’ergastolo per la strage di Bologna del 1980: pianificava l’omicidio dell'ex moglie

Paolo Bellini, 68 anni, è il quinto condannato come esecutore della strage di Bologna, dopo Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. Nel processo a Bellini, iniziato nell'aprile del 2021, è stato condannato in primo grado all'ergastolo con un anno di isolamento diurno. La strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 causò la morte di 85 persone, quando alle 10.25 nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna esplose una valigia con all’interno T4, tritolo e gelatinato (cioè nitroglicerina). 

Durante il processo a Gilberto Cavallini, quasi quattro anni fa, il nome di Bellini è emerso nuovamente. Gli avvocati delle vittime della strage presentarono un video che mostrava gli effetti devastanti dell'attentato. Nelle immagini, tra i fotogrammi mancanti, fu scoperta la presenza di un uomo somigliante a Bellini, di cui l'ex moglie Maurizia Bonini riconobbe la presenza in aula, ritrattando l'alibi che aveva inizialmente fornito all'ex marito. “All’epoca ho mentito, avevo solo 25 anni, e pensavo fosse innocente, che non fosse capace di fare una cosa del genere”, disse ai magistrati l’ex moglie.

L'arresto di Paolo Bellini è stato eseguito dalla Polizia di Stato di Bologna-Digos, con la collaborazione del nucleo di Polizia Economico-Finanziario della Guardia di Finanza di Bologna e della Dia di Roma. Il Procuratore Generale facente funzione Lucia Musti terrà alle 13 una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli sull'arresto e sulle indagini in corso.

Si temeva che Bellini potesse commettere atti violenti nei confronti della sua ex moglie e del figlio del giudice Caruso, motivo per cui è stata applicata la custodia cautelare in carcere. Le autorità stanno ora indagando ulteriormente sulle minacce e sul rischio di reiterazione dei reati da parte dell'ex militante fascista condannato per la strage di Bologna