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Clochard ucciso a Pomigliano d’Arco, due 16enni accusati di omicidio. I pm: “Sui loro social immagini che esaltano la violenza”

Incastrati dalle telecamere, i due sono accusati di omicidio aggravato dai motivi futili e dalla crudeltà per l’uccisione del 43enne ghanese Frederick Akwasi Adofo

21 Giugno 2023

Clochard ucciso a Pomigliano d’Arco, due 16enni accusati di omicidio. I pm: “Sui loro social immagini che esaltano la violenza”

Fonte: Vesuvio Live

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Frederick Akwasi Adofo, il 43enne ghanese senza fissa dimora ghanese ucciso di botte in strada a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli: due ragazzi di 16 anni sono stati fermati dai carabinieri con l’accusa di omicidio aggravato dai motivi futili e dalla crudeltà.

Adofo è deceduto lo scorso 19 giugno dopo un violento pestaggio

A eseguire il provvedimento di fermo, emesso dalla procura presso il tribunale per i minorenni di Napoli, sono stati i carabinieri di Castello di Cisterna. La vittima è deceduta lo scorso 19 giugno dopo un violento pestaggio avvenuto in via Principe di Piemonte nella notte tra domenica e lunedì. La salma è stata sequestrata per l’esame autoptico.

A Pomigliano il senzatetto era conosciuto come “il clochard gentile”

La vittima, secondo quanto ricostruito nelle indagini grazie all’ausilio anche delle telecamere presenti nella zona, è stata pestata in strada, poi avrebbe camminato per qualche metro fino ad accasciarsi all’interno di una corte condominiale, dove è stato soccorso in fin di vita. Trasportato all’ospedale di Nola, l’uomo è morto al pronto soccorso. A Pomigliano i cittadini lo ricordano come “il clochard gentile” e il parroco di San Francesco ha annunciato per domani, giovedì 22 giugno, una marcia silenziosa. Don Pasquale Giannino si dice "sconvolto e rammaricato per quanto accaduto". Il corteo silenzioso partirà alle 20,30 dal supermercato dove di solito il 43enne si fermava a chiedere l'elemosina, fino alla parrocchia. 
“È successo già altre volte e nessuno di noi ha mai fatto qualcosa perché non arrivasse il peggio. Purtroppo il peggio è arrivato. Perdonaci se puoi”, è scritto sul biglietto anonimo. Il brutale pestaggio è stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza, che hanno immortalato l'ennesima violenza gratuita subita dal clochard, il quale non dava alcun fastidio e che nel quartiere, oggi, dicono tutti di aver aiutato. I carabinieri, che indagano sull'accaduto, hanno visionato decine di immagini per risalire agli autori, sino ad arrivare al fermo dei due 16enni.

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