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TheBorderline, tolta monetizzazione sul canale YouTube: pressioni da Kellogg's, Booking, Avène e Google Italia a Google Usa - IL RETROSCENA

Dopo cinque giorni dalla tragedia di Casal Palocco la filiale di Mountain View interviene e stoppa la monetizzazione al canale dei TheBorderline. Ma secondo quanto appreso dal Giornale d'Italia c'è voluta tutta la buona volontà di Google Italia, Kellogg's, Booking, Avene ed altre aziende affinché questo potesse accadere

20 Giugno 2023

TheBorderline, tolta monetizzazione sul canale YouTube: pressioni da Kellogg's, Booking, Avène e Google Italia a Google Usa - IL RETROSCENA

Fonte: Facebook, @Marco Riezzo

Google Usa mette fine alla monetizzazione del canale YouTube dei TheBorderline. Sì Usa, perchè è stato proprio la filiale statunitense con sede a Mountain View a dire basta ai guadagni accumulati dal collettivo che anche dopo aver sospeso l'attività, e non chiuso l'account, continuavano a guadagnare. Una decisione presa, secondo quanto raccolto dal Giornale d'Italia dopo pressioni da parte di sponsor come Kellogg's, Booking, Avène e della stessa Google Italia che non ha potere decisionale in tal senso.

TheBorderline, tolta monetizzazione sul canale YouTube dopo pressioni di Kellogg's, Booking, Avène e Google Italia a Google Usa

La filiale statunitense di Google avrebbe infatti approfittato della curiosità della gente che ha conosciuto i TheBorderline dopo l'incidente per fare montagne di impression. Dopo la tragedia scaturita a Casal Palocco, nel quale ha perso la vita un bambino di cinque anni sono passati cinque giorni affinché Matteo Di Pietro, Vito Loiacono, Alessio Ciaffaroni e Leonardo Golinelli smettessero di intascare. Google, che in questo caso incassa la metà dei guadagni del collettivo.

Gli stessi TheBorderline vantano 600mila visualizzazioni raccolte in meno di due giorni nel loro ultimo video di addio. La decisione è arrivata dopo forti pressioni da parte degli sponsor del canale e della stessa Google Italia che non ha la possibilità di togliere la pubblicità ai suddetti. La parola finale può arrivare soltanto dagli Stati Uniti.

I 4 ragazzi vantavano inserzionisti, di ogni tipo, compreso Immobiliare, che nel tempo hanno sponsorizzato il canale guadagnando e facendo guadagnare. 200mila euro gli incassi dei protagonisti del canale da giugno a dicembre 2022. Le aziende puntano su target giovani, consci del fatto che nonostante challenge di ogni tipo, talvolta esasperate, questi non possano portare a tragedie come poi è successo. Ma bene o male tutte in buona fede, si aspettavano che Google, appreso della notizia della morte i cui protagonisti accertati sono loro, li mettesse in una black list.

Perché Google Italia non può dire stop alla demonetizzazione

Google Italia non può stoppare la monetizzazione del canale, la cui decisione in tal senso spetta alla filiale Usa che avrebbe dapprima fatto orecchie da mercante e poi dopo l'insistenza del team italiano, più le aziende, ha preso la decisione contraria. Un portavoce, con un ritardo di cinque giorni ha spiegato che dopo quanto accaduto "il canale non può più guadagnare dalla pubblicità" e che "ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all’interno che all’esterno della piattaforma".

Gli sponsor di maggior peso dei TheBorderline

Kellogg's, Booking, Avène, ma anche Immobiliare, E-on (società che lavora nel campo delle rinnovabili). C'è il colosso mondiale Sony che pochi mesi fa dedicava tweet ai quattro giovani salvo cancellare tutto dopo l'incidente. Cinecittà World e come non citare Skylimit, la società nella quale i TheBorderline noleggiavano le auto da utilizzare per loro imprese, di cui l'ultima finita in tragedia.

Perché i TheBorderline sono attrattivi?

Quali sono i target principali utilizzati da Google ma anche dagli sponsor che riconducono ai TheBorderline una certa attrattività? I contenuti dei video vengono al primo posto: più questo crea interazioni più un azienda ci punta. Certo non si può sottovalutare l'aspetto estremo rappresentato dal pericolo della singola sfida, ma questo viene dopo.

Seguono la qualità dei video, l'ampia disponibilità di tempo per la realizzazione di video e la verticalità nella produzione di immagini e di contenuti originali, quest'ultimo un fattore che necessita di strumenti efficaci per raggiungere la perfezione tecnica. Quello dei 4 membri del collettivo è apparso fin da subito un brand appetibile. In circa due anni i TheBorderline hanno raggiunto i 600mila followers servendosi anche dell'appoggio di sponsor come Sony che ha deciso di premiarli coi loro prodotti.

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