09 Giugno 2023
sito web: alfemminile
Un grave episodio di negligenza ha portato all'accusa di omicidio colposo nei confronti del padre della bimba trovata senza vita all'interno di un'auto alla Cecchignola lo scorso mercoledì. La tragedia avrebbe potuto essere evitata se il seggiolino su cui era seduta la piccola fosse stato dotato del dispositivo anti-abbandono, obbligatorio dal 2019. L'uomo, un carabiniere, ha commesso l'errore di dimenticare di lasciare la figlia all'asilo e si è recato direttamente in ufficio per andare al lavoro. È stata la madre a fare la tragica scoperta quando, verso le 14, si è recata a prenderla.
Secondo le prime ipotesi investigative, la morte della bimba sarebbe stata causata da un collasso dovuto alle altissime temperature all'interno dell'abitacolo dell'auto, i cui vetri erano oscurati. Questo ha fatto sì che nessuno notasse la presenza della bambina nel veicolo parcheggiato. Giovedì, il padre, un carabiniere di 45 anni, ha fornito la sua versione dei fatti spiegando agli inquirenti di essere convinto di aver lasciato la figlia a scuola. Tutto sembrava svolgersi secondo la consueta routine quotidiana, ad eccezione di un dettaglio: non aveva posizionato la sua borsa, che portava con sé ogni giorno, sul sedile posteriore accanto al seggiolino della bambina, ma sul sedile anteriore del passeggero. È proprio questo particolare che potrebbe aver causato la tragica dimenticanza, poiché, al momento di parcheggiare l'auto, l'uomo non ha aperto lo sportello del sedile posteriore, dove presumibilmente la bimba si era addormentata, ma ha preso la borsa dal sedile anteriore senza accorgersi della presenza della figlia. "Non so cosa sia successo, ero convinto di aver lasciato Stella all'asilo, tanto che in mattinata ci eravamo sentiti con mia moglie per decidere chi l'avrebbe presa", ha dichiarato il 45enne al pubblico ministero. Questo tragico evento ha gettato la famiglia nella disperazione, devastata per ciò che è accaduto.
L'accusa di omicidio colposo sottolinea la gravità della situazione e il ruolo determinante del dispositivo anti-abbandono, che avrebbe potuto evitare questa tragedia. La mancanza di tale dispositivo rappresenta un elemento centrale nel caso e solleva importanti questioni sulla necessità di adottare misure di sicurezza più rigorose per proteggere i bambini. La famiglia è ora segnata da un dolore inimmaginabile, mentre si cerca di fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questa drammatica fatalità.
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