24 Maggio 2023
Carabinieri (Fonte Twitter @stop_fake_news_)
Sparatoria nella notte a Sant’Anastasia, nel napoletano, dove una famiglia composta da madre, padre e figlia di 10 anni, è stata raggiunta da una decina di proiettili mentre stava consumando in un bar di piazza Cattaneo. Nessun regolamento di conti, secondo gli inquirenti, ma una lite scoppiata tra commercianti di esercizi vicini al bar, sfociata nella sparatoria che avrebbe colpito, accidentalmente i tre. Nessuno è in pericolo di vita, ma la bimba, colpita alla testa, ha dovuto subire nella notte un intervento di emergenza.
Sparatoria nella tarda serata di ieri, martedì 23 maggio, nel paese di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. Sparati almeno dieci colpi nei pressi di un bar in piazza Cattaneo. Dopo gli attimi di follia, a terra un uomo, la moglie e la figlia di dieci anni. Nessuno dei tre sarebbe ora in pericolo di vita, ma la bimba, colpita alla testa, ha subito nella notte un lungo e complicato intervento chirurgico dopo essere giunta in condizioni critiche all’ospedale Santobono. Attese per la piccola ulteriori operazioni. Il papà della bimba, 43 anni, sarebbe stato ferito lievemente alla mano, la mamma, 35enne, all’addome. Entrambi i genitori si trovano ora all’ospedale Cardarelli di Napoli in buone condizioni e potrebbero essere dimessi a breve.
Dopo la sparatoria sono subito intervenuti i militari della compagnia di Castello di Cisterna dei Carabinieri, che hanno immediatamente iniziato ad interrogare i numerosi testimoni. Secondo le prime ricostruzioni degli agenti, la famiglia non sarebbe stata bersaglio di sicari, ma vittima incidentale di un conflitto a fuoco scoppiato poco distante. Stando a quanto riportato dagli agenti, infatti, i proiettili sarebbero stati sparati durante un litigio scoppiato tra alcuni gestori di attività commerciali poco distanti dal bar in cui i tre stavano consumando. Resta ancora da definire se i colpi siano stati esplosi ad altezza uomo o se abbiano raggiunto le tre vittime per rimbalzo, anche se, a causa del volume di fuoco in questione, gli investigatori ventilano già l’idea di credere all’utilizzo di un’arma automatica e non una semplice pistola come inizialmente si era pensato.
Sembra quindi per adesso esclusa l’ipotesi premeditazione, anche se alcuni osservatori fanno notare il sospetto che ad essere casualmente colpiti siano stati tutti e tre i membri della medesima famiglia.
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