Cocaina nei ceri votivi dal Perù alla Brianza, 3 arresti a Cesano Maderno tra cui 2 italiani e un chimico sudamericano

Facevano entrare la pasta di cocaina in Italia, nascondendola all’interno di oggetti religiosi. La trovata di un gruppo di narcotrafficanti peruviani e italiani è stata però bloccata dalla squadra mobile della questura di Monza, in collaborazione con le autorità sudamericane.

La pasta di cocaina occultata in ceri votivi e oggetti religiosi, arrivava a Cesano Maderno, veniva raffinata all’interno di un appartamento per poi essere destinata alle piazze di spaccio della Lombardia, per un volume d’affari di circa 200mila euro.

Cocaina nei ceri votivi dal Perù alla Brianza. tre arresti

La polizia ha così arrestato tre persone, due italiani di 48 e 52 anni e un peruviano di 39 anni. Nell’appartamento laboratorio della droga, sono state trovate anche armi con matricola abrasa e relativo munizionamento.

Le indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Monza, insieme alla locale procura della Repubblica, hanno permesso di ricostruire il narcotraffico e l’organizzazione della banda criminale.

Droga, la cocaina arrivava dal Perù in Italia nascosta nei ceri votivi: raffinata a Cesano Maderno da un chimico peruviano

In particolare, il 42enne ordinava la cocaina dal Perù, simulando un ordine di ceri votivi. In questi veniva così occultata la pasta di cocaina che, una volta arrivata a Cesano Maderno, veniva raffinata dal 39enne peruviano esperto in chimica. L’uomo era arrivato da poco in Italia.

Le indagini del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, in collaborazione con le forze di polizia sudamericane, hanno permesso di appurare l’esistenza di un’organizzazione dedita al narcotraffico insistente in Perù. Questi spedivano la cocaina in Italia, sia in ceri votivi che in altri articoli o manufatti religiosi per destare meno sospetti possibili.

Droga, la cocaina arrivava dal Perù in Italia nascosta nei ceri votivi: poliziotto si finge fattorino

Gli agenti si sono dunque concentrati sulla partita di droga che presto sarebbe arrivata in Italia. Un poliziotto sotto copertura si è finto fattorino per la consegna. L’agente ha dunque citofonato all’abitazione ed è stato accolto dai due italiani. Una volta entrato in casa e consegnato il plico con la droga, nell’appartamento hanno immediatamente fatto irruzione i poliziotti dello SCO che hanno arrestato in flagranza i tre uomini.

Eseguita una perquisizione domiciliare, in casa sono state ritrovate armi con matricola abrasa, 12 cartucce calibro 9x21 e diverse taniche di solventi.