25 Aprile 2023
fonte: Lapresse
Nella sparatoria occorsa ieri a Fara Vicentino è indagato il carabiniere che ha ucciso il marocchino. Quest'ultimo ha sottratto l'arma ad un agente di polizia e ha sparato, ferendo Alex Frusti, un poliziotto di 41 anni. La Procura indaga sul carabiniere con l'accusa di omicidio con "eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi".
Il vicebrigadiere dei carabinieri era intervenuto dopo che l'uomo marocchino, ora identificato come Soufine Boubagura, aveva esploso diversi colpi contro l'agente di Polizia Locale Alex Frusti. Gli spari del vicebrigadieri sono risultati mortali: ora è indagato per omicidio commesso per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.
Prima di fare fuoco, le Forze dell'Ordine avevano provato per due volte a neutralizzare l'uomo il taser, l'arma ad impulsi elettrici in dotazione per evitare contatto fisico o violenza maggiore. Ora le due pistole della colluttazione, quella sottratta da Boubagura e quella del vicebrigadiere, sono state sequestrate.
Mercoledì 26 aprile è predisposta l'autopsia sul corpo di Boubagura.
Il 41enne agente di Polizia locale Alex Frusti, ferito nel corso della sparatoria, è ancora ricoverato in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita. I medici hanno dichiarato: "La situazione era molto critica perché con un polmone collassato e il paziente aveva un importante sanguinamento. Anche questa mattina è stato visitato e ora è vigile e non intubato e rimane ricoverato nel reparto di rianimazione".
L'uomo è stato colpito anche ad un piede. Secondo la prima ricostruzione, sarebbe stato colpito di spalle, mentre cercava di allontanarsi da Boubagura. Nello scappare sarebbe poi caduto in un fossato e sarebbe stato rincorso dall'aggressore che avrebbe cercato di sparare nuovamente, senza riuscirci. In questo momento è intervenuto il vicebrigadiere.
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