22 Aprile 2023
I Carabinieri della stazione di Castelsardo hanno annunciato il 22 aprile il ritrovamento del cadavere di Davide Calvia. L'uomo era scomparso nove giorni prima dopo l'affondamento della barca su cui, con il cugino Giovannino Pinna, era impegnato in una battuta di pesca.
È stato ritrovato la mattina del 22 aprile a Rascialda il cadavere di Davide Calvia, nella costa di Castelsardo. A giungere nel golfo di fronte all’Asinara sono stati i Carabinieri della stazione di Castelsardo e la Capitaneria di Porto di Porto Torres. Calvia era scomparso il 12 aprile nel Golfo dell’Asinara, mentre con il cugino Giovannino Pinna stava facendo una battuta di pesca. Il sub aveva 38 anni ed una grande passione per le immersioni.
Erano passati 9 giorni da quando l’uomo era scomparso. Ormai le speranze di ritrovarlo vivo erano sfumate, ma per la famiglia si apre ora il capitolo della ricerca della verità su quanto accaduto nel Golfo dell’Asinara il 12 aprile. Secondo le ricostruzioni, la barca su cui si trovavano Calvia ed il cugino sarebbe affondata durante una battuta di pesca. Dopo 24 ore Pinna era stato ritrovato in fin di vita sul littorale di Marritza, in Marina di Sorso: del cugino, invece, nessuna traccia. Dopo il salvataggio Pinna avrebbe testimoniato che la barca appartenesse ad un amico di Davide di cui, però, ignora il nome.
All’indomani del naufragio e della testimonianza di Pinna qualcuno inizia a mormorare che i due, quella barca, l’avrebbero rubata, con il carico di pesce che aveva a bordo. Risponde alle accuse la sorella di Calvia, che su Facebook apre il gruppo “Insieme per Davide Calvia”. Dal social scrive: “Vorremmo sapere cosa è successo, vorremmo almeno trovare il corpo per dargli una degna sepoltura e poterlo piangere. E se mio fratello ha sbagliato e verrà trovato vivo sarò la prima a rendere pubblico quel che ha fatto”. Dopo nove giorni, oggi la notizia del ritrovamento della salma.
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