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Roma Termini, rapinati con una pistola due turisti americani: gli aggressori sono un libico e un tunisino

I due aggressori, un libico e un tunisino rispettivamente di 19 e 21 anni, sono stati arrestati dalla polizia dopo brevi indagini, grazie ai filmati delle telecamere

19 Aprile 2023

Roma Termini, rapinati con una pistola due turisti americani: gli aggressori sono un libico e un tunisino

Roma Termini, fonte: imagoeconomica

Una rapina è andata in scena alla stazione Roma Termini della Capitale. Gli aggressori, un libico e un tunisino, rispettivamente di 19 e 21 anni, hanno agito fuori da un ostello vicino alla stazione. Ad essere aggrediti una ragazza di 20 anni e il suo compagno di 25. Entrambi sono turisti americani. Dopo una breve indagine, gli aggressori, identificati dalle telecamere di sicurezza, sono stati arrestati e la refurtiva è stata restituita. Si è trattato dell’ennesimo episodio di violenza nella zona dello scalo ferroviario della Capitale. 

Roma Termini, rapinati con una pistola due turisti americani

I due turisti americani se la sono vista brutta, quando uno degli aggressori ha puntato alle teste della coppia una pistola. I due aggressori - uno dei quali è entrato illegalmente in Italia - hanno precedenti per rapina, furto, droga e danneggiamento. Si chiamano Aymen El Mansouri, libico di 21 anni, e Mohamed Moussa, tunisino di 19 - già clandestino -. Dopo la rapina avrebbero cercato di scappare in Umbria dove hanno un'abitazione. Questa era la convinzione degli investigatori del commissariato Viminale che li hanno arrestati per aver rapinato i due turisti americani. L'episodio è andato in scena all’alba di venerdì 16 aprile 2023,  fuori da una struttura ricettiva in via Vicenza - l’Alessandro Palace Hostel -, non lontano dalla stazione Termini.

Si è trattata di un'aggressione particolarmente violenta. La malcapitata coppia aveva trascorso la serata in alcuni locali. Poi, nel momento del rientro in albergo, è stata bloccata dai due banditi. Il libico ha preso di mira il ragazzo minacciandolo e afferrandolo per il collo per costringerlo a consegnargli lo smartphone insieme con una catenina d’oro e 50 euro. Il complice si è invece occupato della giovane e, per terrorizzarla, le ha puntato la pistola alla testa. I due poi sono fuggiti facendo perdere presto le loro tracce.

I turisti americani hanno chiamato le Forze dell'Ordine locali attorno alle 14 del giorno seguente, una volta passato lo choc. Nonostante il ritardo gli agenti sono riusciti a recuperare dall’ostello le immagini della rapina e quindi hanno geolocalizzato i telefonini delle vittime che erano stati nascosti su alcune impalcature in viale Castro Pretorio. Proprio lì sono stati ritrovati il libico e il tunisino. I due sono stati ritrovati con il bottino della rapina e con la pistola. Subito sono scattate le manette.

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