Omicidio Cerciello Rega, Cassazione annulla le condanne ai due americani: ci sarà appello bis

Svolta in merito al caso dell'omicidio di Cerciello Rega. La Cassazione ha deciso di annullare le condanne ai due americani Finnegan Lee Elder e Gabriele Natale Hjorth, per i quali la Corte d'Appello aveva deciso rispettivamente 24 e 22 anni di pena. Le posizioni dei due colpevoli dell'aggressione e uccisione del vicebrigadiere dei carabinieri il 26 luglio 2019, andranno riviste. Il legale di Elder è già passato al contrattacco, chiedendo una "nuova quantificazione della pena".

Omicidio Cerciello Rega, Cassazione annulla condanne ai due americani

Andranno rivalutate le posizioni di Finnegan Lee Elder e Gabriele Natale Hjorth, colpevoli di aver ucciso Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri ucciso dai due giovani americani con undici coltellate al termine di quella che il tribunale aveva definito come "un'escalation di illegalità", a Roma, nelle strade del quartiere Prati. Elder era in Italia per cercare di allontanarsi da un passato che lo ha visto coinvolto in un contesto di droga, mentre Natale era a casa dei nonni, a Fregene, dove trascorreva l'estate.

Lo scorso marzo 2022, i legali avevano già annunciato di voler ricorrere alla Cassazione dopo che la Corte d'Appello aveva dato una pena comunque lieve rispetto all'ergastolo chiesto dalla corte d'Assise di Roma. La moglie e vedova, Rosa Maria Esilio commentava: "Il sacrificio di mio marito non deve essere dimenticato: un servitore dello Stato ucciso nel momento più felice della sua vita. Il dovere della memoria non è solo di noi familiari ma è di tutti".

I legali di Elder e Natale esprimono soddisfazione

Alla decisione della Cassazione hanno replicato i legali dei due killer, Elder e Natale, imputati per l'omicidio. "Siamo soddisfatti per l'annullamento della sentenza", ha detto Roberto Capra, avvocato del primo. "Ci sarà un nuovo processo sul cuore della vicenda, se i carabinieri si siano o meno qualificati come appartenenti alle forze dell'ordine", dice. "Soddisfazione per l'esito" anche da parte del legale di Hjorth: "Abbiamo finalmente trovato qualcuno che ha sentito le nostre ragioni e siamo arrivati a un annullamento della sentenza per il tema fondamentale che riguarda la posizione di Natale".