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Iran, a Milano la manifestazione a sostegno di Reza Pahlavi contro la teocrazia degli Ayatollah

La rivoluzione contro il regime fondamentalista continua a divampare in Iran, fanno da eco le grandi manifestazioni che in tutto il mondo chiedono a gran voce la fine del regime teocratico degli Ayatollah

28 Febbraio 2023

Iran, a Milano la manifestazione a sostegno di Reza Pahlavi contro la teocrazia degli Ayatollah

Alle ore 17.00 di Venerdi’ 3 Marzo a Milano, davanti alla sede del Consolato della Repubblica Islamica, in Via Monte Rosa 88,  è stata indetta la manifestazione “Uniti per la nazione Iraniana”, all’incontro prenderanno parte cittadini iraniani della comunità persiana in Italia e cittadini italiani, uniti nei comuni valori di laicità e di libertà dell’individuo.

Nel pieno rispetto di tutti gli orientamenti politici la manifestazione di Milano si ricollega a quelle organizzate recentemente in tutto il mondo per sostenere la linea principe Reza Pahlavi e degli altri leader iraniani di opposizione, cioè quella di una apertura democratica e costituzionale per l’Iran del dopo regime.

Ad indire la manifestazione questa volta sono degli italiani scesi in campo a fianco dei persiani dissidenti: Mariofilippo Brambilla di Carpiano, direttore del dipartimento di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’UNIMEIER di Milano, amico personale della ex famiglia imperiale Pahlavi e appassionato iranista, e l’avvocato Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Milano. Interverranno dal palco l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, il deputato di Forza Italia Roberto Bagnasco, componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, la deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi e il consigliere comunale di Trento Marcello Carli, noto attivista in campo di libertà civili. Gli interventi della parte iraniana saranno di Nilufar Amir Djafari, Mojdeh Karimi e Behnood Khashe, giovani professionisti da tempo residenti in Italia.

Durante la manifestazione verrà chiesto al governo italiano di: dialogare con l’opposizione iraniana al regime fondamentalista islamico degli ayatollah, incontrando il principe Reza Pahlavi, leader del comitato delle opposizioni, e di appoggiare in Europa la proposta di inserire i Guardiani della Rivoluzioni nella lista nera delle organizzazioni terroristiche internazionali.

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