Angelucci compra La Verità, dopo Il Giornale: trattative in corso con Maurizio Belpietro - RETROSCENA

A gravitare nel cosmo degli Angelucci dopo Il Giornale potrebbe entrare presto anche La Verità di Maurizio Belpietro. Le trattative sarebbero già in corso, con buona probabilità di successo - l'esclusiva de il Giornale d'Italia

La famiglia Angelucci, già a capo di Libero e Il Tempo, non si ferma: alla vigilia del nuovo anno è giunto infatti l'annuncio dell’acquisizione de Il Giornale con un'operazione dal valore di circa € 20 milioni. Obiettivo? Creare un polo editoriale di centro-destra.

Secondo i rumors raccolti da Il Giornale d’Italia a gravitare nel cosmo degli Angelucci, freschi della cessione a Polimedia del Gruppo Corriere dell’Italia centrale (Corriere dell’Umbria, Corriere di Siena, Corriere di Arezzo e Corriere della Maremma) potrebbe entrare presto anche La Verità di Maurizio Belpietro. Le trattative sarebbero già in corso per l'acquisizione della holding Società Editrice Italia, ma resta il nodo del prezzo e di Maurizio Belpietro, che rimarrebbe direttore (anche se alcune voci lo darebbero in direzione Regione Lombardia insieme ad Attilio Fontana per il secondo mandato in veste di assessore alla Cultura, sulla falsariga del percorso del Ministro Gennaro Sangiuliano.

La Verità, come nasce il quotidiano

Il quotidiano è stato fondato da Maurizio Belpietro il 20 settembre 2016, con l’intento di, come sottolinea l’ex direttore di Libero “cercare una nuova via per raccontare i fatti”. A reggere la nuova creatura editoriale un azionariato diffuso: il fondatore deteneva all’origine la quota di maggioranza (45,88%), mentre l’ad Enrico Scio, Nicola Benedetto (assessore regionale della Basilicata) e l’imprenditore Ferruccio Cristiano Invernizzi il 9,26% ciascuno. Mario Giordano deteneva invece il 3% e Stefano Lorenzetto la restante quota del 5%, poi ceduta nel 2017. Il Gruppo continua a crescere nel 2018 con l’acquisizione del settimanale Panorama. 

Belpietro nel 2019 sale al 58,35%, mentre Enrico Scio, che diventa presidente, sale al 12,65%.  A Ferruccio Invernizzi spetta il 12,65%, a Nicola Di Benedetto il 12,65% mentre a Mario Giordano 3,7%. Alla fine dell’anno altre acquisizioni: entrano nel Gruppo  i periodici Confidenze, Cucina Moderna, Sale & Pepe, Starbene e TuStyle tramite la controllata Stile Italia Edizioni Srl

Anche lo scorso anno è stato caratterizzato da operazioni rilevanti: il 1 Gennaio 2022 la società infatti acquisisce i periodici Donna Moderna e CasaFacile e il 5 aprile lancia il quotidiano economico Verità&Affari, in versione cartacea e digitale e con la direzione di Franco Bechis.

Il nuovo prodotto editoriale non rispecchia però le aspettative: il 30 novembre, a otto mesi dal lancio, Belpietro dice infatti addio al cartaceo e punta tutto sull’online, mentre Franco Bechis lascia la direzione per approdare a Open

La scelta è avvenuta poiché la diffusione, in particolare le vendite in edicola, si sarebbero assestate a circa 1.000 copie medie giorno rispetto alle 22 mila circa della versione 'bianca' de La Verità. 

Sull’ago della bilancia anche la situazione precaria nella quale verte la società editrice Stile Italia Edizioni, che raccoglie i periodici TuStyle, Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe e Starbene.  E’ notizia recente infatti che la società è prossima alla liquidazione, e quindi alla sospensione di alcune testate e prosecuzione provvisoria di altre. 

In questo contesto, dove anche Panorama non vive una fase positiva, diventa più plausibile la volontà di Belpietro di risolvere i problemi esistenti e monetizzare, cedendo il gruppo editoriale senza abbandonare probabilmente la direzione, anche se non si tratta di una scelta da prendere a cuor leggero.  

La Verità, quante copie vende il quotidiano di Belpietro?

Da considerare inoltre che il momento per vendere è propizio. La Verità è infatti reduce da un periodo di successo dal punto di vista delle vendite: a gennaio 2022 il quotidiano registrava un +28,3% (carta+digitale) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In uno scenario di flessione generale teneva anche il cartaceo: lo scorso anno le copie vendute crescevano addirittura del 9,5% (Fonte ADS).

La performance positiva tuttavia subisce nel corso dell’anno una battuta d’arresto. Il fenomeno editoriale de La Verità era infatti esploso proprio grazie a una linea editoriale antipensiero dominante, critico nei confronti del Governo Draghi e della campagna vaccinale per contrastare la pandemia. L’avvento di un Governo di centrodestra aveva fatto pensare a una contrazione delle vendite, perché tipicamente i giornali d’opinione d’opposizione sono favoriti dal lettorato.

Eppure, nonostante il mese di novembre si sia concluso con una perdita di circa mille copie rispetto a ottobre (25.917 vs 26.982) dicembre si conclude positivamente. 

Se confrontiamo invece il mese di novembre 2022 con quello dell'anno precedente le perdite si assestano a 1.518 ( 25.917 vs 27.435). In questo scenario poi di governo di centro - destra, risulterebbe difficile pensare che il quotidiano possa crescere  ulteriormente, non potendo "bacchettare" al massimo come se ci si trovasse in governo di centro sinistra.

La Verità, il pregresso e la possibile cessione ad Angelucci

Il quotidiano sarebbe insomma un ricco bottino per gli Angelucci, che potrebbero così completare il loro disegno editoriale. Una possibile cannibalizzazione delle Testate tuttavia potrebbe mettere in allerta Belpietro, che tra l’altro proprio con i fratelli Angelucci ha avuto dei dissapori. Ricordiamo infatti che proprio che gli Angelucci rimossero il giornalista dalla direzione di Libero nel 2016, che guidava da 7 anni, sostituendolo con Vittorio Feltri. Scelte che coinvolsero di più i figli di Antonio, in particolare Giampaolo, mentre il padre mantenne comunque un canale aperto con Belpietro. Ne seguì anche una causa legale, ormai conclusasi, e che potrebbe essere ulteriormente superata con una possibile accordo complessivo su tutto il gruppo editoriale, con acquisizione della holding Società Editrice Italia.

Il posizionamento del gruppo editoriale che ne conseguirebbe, dovrà ben posizionare le varie testate sui partiti di Centro destra (FDI, Lega, Forza Italia, etc).

Urbano Cairo, RCS al GdI: "La Verità agli Angelucci? Bene sostenere il mondo editoriale"

VIDEO - Urbano Cairo, RCS al GdI: "La Verità agli Angelucci? Bene sostenere il mondo editoriale"

Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communications e PresiDente e AD di RCS Mediagroup, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Riguardo all'acquisizione de La Verità da parte degli Angelucci, penso che tutto quello che è attenzione e sviluppo all'attività editoriale a me fa piacere, una bella notizia. Non sono io a giudicare, sono imprenditori ed editori. Se si può fare qualcosa per sviluppare il mondo editoriale è una buonissima cosa: dà sostegno a tutta la filiera della distribuzione delle edicole e tutto il resto".