Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Prostitute uccise a Roma, il presunto killer Giandavide De Pau controllato a vista in carcere: "Ho solo buio nella mente"

Le parole dell’uomo fatte trapelare dalle forze dell’ordine: "Sono stato nella casa delle cinesi, ma il resto non lo ricordo, ho solo buio nella mente. Sto male"

21 Novembre 2022

Prostitute uccise a Roma, il sospettato Giandavide De Pau: "Ho vagato per 2 giorni, ricordo solo tanto sangue"

Twitter: FrancoScarsell2

Varcate le soglie del Carcere di Regina Coeli nella serata tra sabato 19 e domenica 20 novembre, Giandavide De Pau è al momento l’unico imputato nell’indagine riguardante gli omicidi delle tre prostitute del quartiere Prati di Roma. Detenuto al momento nel reparto covid del carcere, l’uomo è controllato a vista in attesa di una svolta nel caso

51 anni ed un passato a stretto contatto con il boss della camorra Michele Senese, inoltre tra 2008 e 2011 il ricovero in un centro psichiatrico, nel quale gli fu diagnosticata una patologia legata al disturbo della personalità per la quale dovette seguire un percorso farmacologico presso il Sert. Questa in sintesi la figura di Giandavide De Pau, l’uomo che questo weekend, dopo il lungo confronto in Questura durato ben sette ore, ha ammesso di essere effettivamente stato nell’appartamento di via Durazzo, ma nega categoricamente di essere stato in via Riboty.

Prostitute uccise a Roma, la confessione di Giandavide De Pau

Le parole dell’uomo fatte trapelare dalle forze dell’ordine: "Sono stato nella casa delle cinesi, ma il resto non lo ricordo, ho solo buio nella mente. Sto male". Con le indagini ancora decisamente lontane dal trovare una risoluzione definitiva, vista la mancanza dell’arma del delitto, l’attenzione sulla famiglia dell’imputato rimane alta, costretta ad affiggere sul portone di casa un foglio per scacciare i curiosi: "Se avete un’anima, abbiate rispetto per il dolore di una famiglia. Non suonate e non fate domande".

Nel frattempo gli inquirenti stanno approfondendo le proprie indagini controllando sia gli spostamenti di De Pau tramite le celle telefoniche dello smartphone, sia continuando a cercare quella che sarebbe l’arma usata per uccidere le donne, ovvero una lama tipo stiletto. L'arma, sostanzialmente sparita dalla circolazione, è secondo la ricostruzione stata usata sia contro Martha Castrano Torres durante il rapporto sessuale, sia contro le due donne asiatiche di via Durazzo, ancora non identificate. Diverse le perquisizioni fatte nelle ultime ore ma, senza risultati, nel frattempo l'imputato è chiaramente controllato a vista dagli inquirenti in attesa di essere nuovamente sentito.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x