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Due minori fanno sesso in bungalow: una 55enne li spia, poi entra e propone un rapporto a 3. Loro rifiutano e lei li molesta

La donna era nello stesso camping con il marito che, appreso il fatto, è rimasto basito

05 Novembre 2022

Due minori fanno sesso in bungalow: una 55enne li spia, poi entra e propone un rapporto a 3. Loro rifiutano e lei li molesta

Bungalow (foto LaPresse)

Una donna di 55 anni entra nel bungalow dove due ragazzini stavano facendo l'amore e propone un rapporto a tre. Prima dell'inaspettata "proposta" lei li aveva spiati per un po'. Quando loro si sono rifiutati, lei li ha molestati.

Due adolescenti fanno sesso in bungalow: una 55enne li spia e poi vuole unirsi a loro

Il fatto è avvenuto la sera del 27 agosto 2020, in un camping di Manerba, sul lago di Garda. Due adolescenti, lei 16 anni e lui 17, stavano facendo l'amore in un bungalow, con vista sulla spiaggia. Improvvisamente si sono accorti che fuori dalla finestra c'erano due occhi fissi su di loro. Una donna di 55 anni, di origini portoghesi ma con una casa in Germania, si era appostata lì per guardare i due ragazzi. Questi non hanno nemmeno avuto il tempo di capire che volesse esattamente quella persona, che ci ha pensato lei ad esplicitarlo.

La signora ha poi fatto irruzione nel bungalow, tentando un approccio con entrambi - spiega il Corriere della Sera -. Allunga le mani con vigore, nonostante i due adolescenti, a quel punto pure un po’ spaventati, oltre che sotto choc, cerchino di allontanarla e opporle resistenza, "obbligandoli ad avere rapporti intimi". Provandoci, perlomeno. Prima "attaccando" la ragazzina, cercando, secondo le contestazioni degli inquirenti, anche di sfilarle i pantaloni (e non solo). Salvo poi accanirsi sul fidanzato, nel frattempo intervenuto a difesa della giovane. Pure in questo caso, durante il litigio, la turista ne avrebbe approfittato per tentare un approccio hard anche con lui, senza chiederlo. Attimi eterni e concitatissimi - si legge ancora sul Corriere della Sera - la tregua scatta quando i due giovani malcapitati riescono a divincolarsi, scappare fuori e chiedere aiuto. Sui loro corpi restano escoriazioni e graffi. Le grida svegliano sostanzialmente gran parte del camping. "Correvano e urlavano, ho visto dietro di loro una signora che li rincorreva nei vialetti", riferirà a verbale uno dei testimoni presenti.

Il marito della 55 enne era nello stesso campeggio

Sembra la scena di un film, eppure è accaduto veramente. Come se non bastasse, si è scoperto che la donna era in villeggiatura nello stesso camping... con il marito. Sentendo le urla, quest'ultimo si è alzato di soprassalto nella notte e, non trovando la moglie, è uscito a cercarla. Quando gli è stato raccontato che cosa era successo, lui stesso è rimasto basito.

In poco tempo, sul posto, sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto le dichiarazioni delle presunte vittime e dei presenti. Tornata in Germania, la signora comparirà in udienza preliminare davanti al gup Matteo Grimaldi nei prossimi giorni. Risponde di violenza sessuale e lesioni personali. Il suo avvocato ha già proposto di chiudere la vicenda con un patteggiamento: un anno e otto mesi, pena sospesa. La procura ha dato parere favorevole.

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