Alessia Pifferi, parla l'ex marito: "Prima non era così"; Poi si rivolge ai giornalisti: "Dite minchiate"

L'uomo ha riferito di non saper nulla di quella donna, benchè ci vivesse vicino, sullo stesso pianerottolo: "Da quando ci siamo separati non so più nulla di lei"

Anche i giornalisti di Quarto Grado, la trasmissione in onda su rete 4, sono andati a Via Parea per incontrare l'ex marito di Alessia Pifferi che prima nega di essere stato suo marito, poi, accortosi che i giornalisti sapevano già tanto di lui, ha invece ammesso: "Prima quando io stavo con lei, non era così".

Alessia Pifferi, parla l'ex marito ai giornalisti: "Dite minchiate"

Lo ha ribadito per ben due volte. I giornalisti hanno motivato il perchè della loro presenza, facendo sapere all'uomo che la pifferi chiede di lui dal carcere, dice di volergli ancora bene, di ricordare con piacere i momenti trascorsi insieme a lui. E così chiedono all'uomo: Lei le vuole ancora bene?".

E' a quel punto che lui, mentre stava rincasando, si gira e dice: "Sentite, dite minchiate contro minchiate".

Ed in effetti l'unica cosa che Il Giornale d'Italia che è stato a via Parea all'indomani dell'accaduto, inoltrandosi nel degrado di quel luogo ed entrando, accolto dalla stessa famiglia Pifferi fin dentro l'abitazione, ha potuto notare l'ex marito nel pianerottolo accanto. Poi la testimonianza che Il Giornale d'Italia ha preferito tenere privata: "Si tratta dell'ex, abita nel pianerottolo accanto, fa lavori di fortuna è venuto per aiutarla a curare i cani".

In effetti pare che la Pifferi non si curasse adeguatamente anche di loro e tra accuse di prostituzione, chat erotiche spuntate fuori negli ultimi giorni per delle indagini sempre più dolorose che riempiono la storia di sconcertanti colpi di scena in cui la madre, Alessia, a quanto si apprende dedita anche alla prostituzione, avrebbe detto ad un uomo 56 enne di Bergamo che gli avrebbe concesso presto di baciare la piccola Diana. All'autopsia che ha confermato la presenza di sostanze narcotizzanti nel sangue della piccola, inizialmente fu soltanto un sospetto, dal momento che fu trovato un biberon vuoto e una boccettina di benzodiazepinne accanto al corpo della bambina già deceduta da quasi 24 ore.