Mohanad, chi era l'11enne morto in via Bartolini: dalla mamma morta giovanissima al padre rimasto solo

Chi era il bambino di appena 11 anni investito in via Bartolini a Milano vicino al locale del padre? Il suo nome era Mohanad e la sua vita, benché brevissima, era già stata ricca di dolore. Un anno fa, infatti, Mohanad aveva perso la mamma per un malore improvviso, un infarto in giovanissima età: appena 41 anni. Da allora, lui, la sorella Rawan, che studia all’università, e il papà Abdallah, egiziano ma che tutti qui chiamano Mimmo, erano rimasti soli.

Mohanad: investito in via Bartolini

A Milano, in via Bartolini, zona viale Certosa, un italo marocchino ha investito e ucciso un bambino di 11 anni mentre andava in bicicletta. Poi è scappato. Davanti al magistrato ha raccontato di essere fuggito per paura perché "senza patente". Ha detto di essersi "accorto all’improvviso della presenza del bambino in bici", ma di "non essere riuscito a evitare l’impatto". L’alcoltest è risultato negativo ma gli inquirenti stanno verificando l’uso di droghe: l’esame preliminare ha dato una "lieve positività". 

Il giovane si è costituito intorno alle 4.30 e ora è denunciato a piede libero per omicidio stradale fuga del conducente con l'aggravante di non aver mai conseguito la patente. Il giovane guidava un'auto intestata a una società e procedeva dal centro verso la periferia come mostrano alcune delle telecamere presenti in zona che riprendono le fasi precedenti e successive all'impatto quando la bici viene colpita e sbalzata a circa 20 metri sul marciapiede e il piccolo trascinato sull'asfalto. Impossibile stabilire la velocità di marcia per cui sarà probabilmente disposta una consulenza. A dare l'allarme dell'incidente è stato un passante. 

La famiglia di Mohanad

Dopo la tragedia della morte della madre, la famiglia rimasta di Mohanad non si era persa d'animo. Si erano uniti sotto l'insegna del ristorante rosticceria «el Sultan» aperto un anno fa in viale Monte Ceneri, vicino a viale Certosa. Era lì anche l’altra sera, Mohanad, dodici anni da compiere l’8 dicembre, con la sua bicicletta nell’attesa che papà chiudesse il locale. Avevano cenato, poi il figlio si era messo a girare intorno al negozio, in una sera d’agosto con le strade deserte. 

Il racconto del padre 55enne è straziante: a mezzanotte appena passata, non riuscendo a vedere il bimbo dal bancone e sentendo sempre più vicine le sirene delle ambulanze, è uscito, ha svoltato l’angolo e ha visto una scarpa. Poi le urla e lo strazio per il corpo sull’asfalto, vicino allo scheletro della bicicletta. Mohanad Abdalla Salem Moubarak è morto sul colpo.