Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Eugenio Scalfari, funerali e camera ardente: presenti anche Draghi e Mattarella

Tantissimi i messaggi di cordoglio e migliaia le persone giunte a Roma per porgere a Eugenio Scalfari un ultimo saluto. Tra queste Mario Draghi e Sergio Mattarella

16 Luglio 2022

Eugenio Scalfari, funerali e camera ardente: presenti anche Draghi e Mattarella

fonte: imagoeconomica.it

Il mondo del giornalismo piange la perdita di Eugenio Scalfari, direttore del quotidiano La Repubblica, e oggi, sabato 16 luglio 2022, alle 10.30 prendono il via i suoi funerali. Ieri invece era stata aperta la camera ardente in Campidoglio. A porgere al giornalista l'ultimo saluto si erano recati anche il premier Mario Draghi e il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Eugenio Scalfari, funerali e camera ardente: presenti anche Draghi e Mattarella

La camera ardente per Eugenio Scalfari, morto all'età di 98 anni, era stata aperta ieri, venerdì 15 luglio 2022, in Campidoglio, a Roma, dalle ore 16 fino alle 19. I funerali invece si svolgono stamattina, precisamente alle 10.30, nella Sala della Protomoteca. Tantissimi i messaggi di cordoglio e migliaia le persone giunte a Roma per porgere allo storico fondatore del quotidiano La Repubblica un ultimo saluto. Tra queste Mario Draghi e Sergio Mattarella.

A salutarlo e dargli un'ultima benedizione è stato anche Papa Francesco. La sua lettera è stata pubblicata su La Stampa. Queste le sue parole: "Sono addolorato per la scomparsa di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano La Repubblica. In queste ore dolorose, sono vicino alla sua famiglia, ai suoi cari, e a tutti coloro che l'hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. È stato per me un amico fedele".

E ancora: "Ricordo che nei nostri incontri a Casa Santa Marta - prosegue il Pontefice - mi raccontava come stesse cercando di cogliere, indagando la quotidianità e il futuro attraverso la meditazione sulle esperienze e su grandi letture, il significato dell'esistenza e della vita. Si professava non credente, seppure negli anni in cui l'ho conosciuto io, rifletteva profondamente anche sul senso della fede. Sempre si interrogava sulla presenza di Dio, sulle cose ultime e sulla vita dopo di questa vita. I nostri colloqui erano piacevoli e intensi, i minuti con lui volavano via veloci scanditi dal confronto sereno delle rispettive opinioni e della condivisione dei nostri pensieri e delle nostre idee, e anche da momenti di allegria".

Infine: "Da oggi ancora di più - conclude Papa Francesco - conserverò nel cuore l'amabile e prezioso ricordo delle conversazioni avute con Eugenio, avvenute nel corso di questi anni di pontificato. Prego per lui e per la consolazione di coloro che lo piangono. E affido la sua anima a Dio, per l'eternità".
 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x