Milano, minorenne rapinato e abusato in metropolitana: fermato un ragazzo 17enne

Attimi di paura a Milano, dove un minorenne è stato rapinato e abusato da un 17enne dopo averlo minacciato con un coltello nella metropolitana Atm. I fatti risalgono allo scorso sabato 12 marzo ma soltanto ora la notizia è stata riportata dai giornali. Dopo essere stato derubato di 30 euro, il minore di 14 anni è stato portato dal 17enne in una strada appartata dov'è avvenuta la violenza sessuale. Le forze dell'ordine sono riuscite in poco tempo a identificare l'aggressore, che è stato subito fermato e in seguito condotto presso il Centro di prima accoglienza per minori detenuti di Torino.

Milano, minorenne rapinato e abusato in metropolitana

Secondo quanto appurato dalle indagini della Questura, l'episodio si è consumato lungo mezzanino della fermata di Porta Romana, sulla linea gialla, dove il minore di 14 anni è stato avvicinato dall'aggressore già all'interno del vagone. Da qui, sotto la continua minaccia di un coltello, i due sono poi scesi dal convoglio uscendo dalla metropolitana camminando fianco a fianco per quasi un chilometro. Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza si nota il tentativo dell'aggressore, più grande della vittima sia anagraficamente che fisicamente, di nascondere il coltello sotto il giubbotto.

Giunti nei pressi di un bar, il 17enne costringe il minore a seguirlo in una via buia e isolata, dove poi avviene l'abuso. Terminata la violenza, l'aggressore se ne va abbandonando il 14enne, che una volta tornato a casa comunica immediatamente l'accaduto ai genitori, i quali chiamano la Polizia e sporgono denuncia. Come spiegato in seguito dalla Questura, le indagini "hanno consentito di accertare, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, lo svolgersi dei fatti e di avere conferma della descrizione fornita dalla vittima". 

Grazie ai dettagli forniti dalla vittima, gli agenti sono riusciti in poco tempo a rintracciare l'aggressore in una zona non distante dal luogo dell'abuso, riconoscendolo sia per i tratti somatici che per l'abbigliamento. Una volta fermato, i militari gli hanno trovato addosso sia il coltello usato durante l'aggressione che una piccola quantità di sostanza stupefacente per uso personale. 

Quello avvenuto sabato è soltanto l'ultimo episodio di un problema che ormai da tempo affligge Milano, quello delle "frange giovanili fuori controllo che tendono ad affermare il loro protagonismo con prepotenza, con crescente violenza", afferma il prefetto Renato Saccone. "Dobbiamo bloccare questa escalation di violenza - afferma Saccone - che al momento, dal punto di vista delle lesioni, è ancora basso ma che crea allarme sociale e insicurezza".