Obbligo vaccinale per i sanitari, il Tar della Lombardia ne prospetta l'illegittimità costituzionale
Con un'ordinanza di lunedì 14 febbraio, il Tar della Lombardia ha prospettato l'illegittimità costituzionale dell'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari
Con un'ordinanza del 14 febbraio 2022 il Tar della Lombardia ha prospettato l'illegittimità costituzionale dell'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Nel dettaglio, l'ordinanza del tribunale si concentra sulla "immediata sospensione" degli operatori che non hanno adempiuto all'obbligo e e sulla "annotazione nel relativo Albo professionale". La decisione del Tar è la terza in pochi giorni relativa all'obbligo vaccinale. Sempre il 14 febbraio il Tar del Lazio aveva emesso un decreto cautelare che reintegrava 26 militari non vaccinati sospesi dal servizio, mentre il 2 febbraio precedente era stato accolto il ricorso di tre dipendenti del ministero della Giustizia a cui era stata sospesa la retribuzione in quanto non vaccinati.
Obbligo vaccinale per i sanitari, l'ordinanza del Tar della Lombardia
Nell'ordinanza in questione, la prima sezione del Tar della Lombardia, Presidente dott. Domenico Giordano ed Estensore dott.ssa Rosanna Perilli, ha accolto il ricorso di una psicoterapeuta non vaccinata e sospesa dall'Albo, che non poteva più esercitare la professione nemmeno a distanza. In questo caso, sia la sospensione che l'annotazione nell'Albo professionale sono state ritenute misure irragionevoli. In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione, la donna potrà riprendere a lavorare a distanza.
Alla luce dell'ordinanza, si prospetta un simile indirizzo giurisprudenziale anche gli over 50 non vaccinati, che potranno continuare a prestare attività lavorativa in smart working. Ciò nonostante le recenti dichiarazioni fatte da membri del governo, tra cui il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa. Per Costa infatti, l'obbligo di Super Green pass al lavoro per gli over 50 "c’è nella misura in cui la norma primaria prevede l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, è chiaro quindi che l’obbligo è esteso a tutta questa categoria e a questa fascia d’età. È quindi confermato". Il sottosegretario aveva inoltre confermato la possibilità di effettuare controlli anche per i lavoratori in smart working. Un’operazione "più complicata rispetto alle verifiche sui luoghi di lavoro ma non escludo che ci possano essere".