Trieste: trovato cadavere in un sacco, sembrerebbe quello di Liliana Resinovich

“Non ci sono elementi per indirizzare le indagini verso un’ipotesi piuttosto che un’altra”. Era questa l’ultima dichiarazione rilasciata dal procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo sulla scomparsa di Liliana Resinovich, prima che la polizia ritrovasse in un sacco il cadavere di una donna, che sembrerebbe proprio quello di Liliana, scomparsa lo scorso 14 dicembre a Trieste.

Il corpo, ritrovato a pochi metri da casa sua, sembrerebbe appartenere proprio a Liliana. La notizia è stata comunicata in diretta a Sebastiano Visintin, fotografo in pensione, lo stesso a segnalare alla polizia la scomparsa della moglie la sera del 14 dicembre, quando Liliana non ha fatto ritorno a casa come di consueto. Il marito, sotto shock, ha subito fatto allusione all'amico speciale di Liliana. 

Liliana Resinovich: parla il marito della donna scomparsa

Gli elementi raccolti fino ad oggi dalla Polizia con la Squadra Mobile della Questura di Trieste non portano ancora a nessun sospettato, per questo la Procura di Trieste ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il marito Sebastiano Visintin, a proposito delle indagini, ha commentato: "Non ci sono indagati e io non ho intenzione di prendere un avvocato. Sono tranquillo e voglio che vengano verificati i miei movimenti di quel giorno, tramite l'analisi dei cellulari".

Secondo quanto dichiarato dal marito, non ci sarebbero stati significativi problemi di coppia tra i due che l’avrebbero spinta ad allontanarsi da casa senza fare più ritorno. Non è stato possibile trovare valide piste nemmeno dalle telecamere di sorveglianza della zona e dalle analisi dei cellulari e del portafogli che la donna ha lasciato a casa prima di scomparire.

La scomparsa di Liliana Resinovich: un testimone avrebbe sentito la coppia litigare

Dopo la scomparsa di Liliana Resinovich il 14 dicembre, una donna ha dichiarato gli inquirenti di aver sentito delle forti urla tra la coppia di Trieste provenire dal Boschetto-Ferdinandeo, un'area a verde vicino all'abitazione della donna scomparsa. Le forze dell’ordine con l’aiuto dei vigili del fuoco e degli operatori del Soccorso Alpino hanno perlustrato senza esito tutta la zona indicata dal testimone.

Liliana Resinovich: l'uomo di 82 anni da cui era diretta quella mattina

Come si legge sul Corriere della Sera una commerciante del posto avrebbe visto Liliana di fronte al proprio negozio tra le 8 e le 9 del mattino del 14 dicembre, giorno della sua scomparsa. Sembrerebbe che quella stessa mattina Liliana avesse un appuntamento con un uomo di 82 anni con cui coltivava un’amicizia molto intensa. Da ormai 4 mesi, ogni martedì la donna incontrava l'amico a cui dava una mano con le faccende domestiche. Incontri abituali, terminati il giorno della sua scomparsa, di cui il marito Sebastiano Visintin si dice completamente all’oscuro.

Secondo quanto si apprende, Liliana avrebbe utilizzato il cellulare per l’ultima volta per contattare l'uomo e avvisarlo che quella avrebbe fatto tardi per via di una tappa ad un negozio di telefonia. I due telefoni, però, sono stati ritrovati nell’abitazione insieme al portafogli della donna.

Crea sospetto la rivelazione rilasciata dall’anziano, in contrapposizione con quanto dichiarato dal marito, sulla relazione tra i due coniugi. Come riportato sul quotidiano Il Piccolo, l’uomo afferma che Liliana era insoddisfatta del suo matrimonio con Sebastiano Visintin, arrivando a parlare persino di «sudditanza» e dichiarandosi «al limite della sopportazione e sull’orlo di lasciarlo».