Terapie intensive, Borgonovo zittisce gli esperti: "Non sono sotto pressione. Ridicolo prendersela coi no vax"
Intervenendo su La7, il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo smentisce la notizia delle terapie intensive sotto pressione: "Sono piene al 12%"
Per Francesco Borgonovo quello delle terapie intensive sotto pressione sarebbe soltanto un falso allarme. Un infondato timore smentito dagli stessi numeri dell'Agenas, che mostrano invece un'occupazione dei reparti a livello nazionale ferma al 12%. Il vicedirettore del quotidiano La Verità ha così zittito l'allarmismo degli esperti nel corso della trasmissione televisiva di La7 L'Aria che tira, definendo inoltre ridicola la caccia alle streghe contro i non vaccinati, dato che - pur con conseguenze diverse - il virus lo diffondono anche i vaccinati con seconda e terza dose.
Terapie intensive, parla Borgonovo: "Non sono sotto pressione"
"Le terapie intensive in Italia sono piene al 12% - esordisce Borgonovo in trasmissione - e lo dice Guido Silvestri che non è proprio un passante. Non sono sotto pressione gli ospedali nemmeno a Londra, dove ci sono una marea di casi in più che in Italia. Non si può dire che siano solo i non vaccinati a trasmettere il virus, ormai lo abbiamo capito, anzi se lo prendono anche i bivaccinati e persino i trivaccinati, con conseguenze diverse". Conseguenze che ovviamente possono essere gravi per coloro che non hanno ancora ricevuto nessuna dose di vaccino: "Se una persona si ammala abbia il diritto a essere curata, visto che gli ospedali grazie al cielo non sono ancora in una situazione emergenziale mi domando che cosa si voglia fare ancora di più sui no vax.
Borgonovo evidenzia infatti l'inutilità di un possibile lockdown per i non vaccinati come quello attuato in Germania, poiché di fatto "in Italia c'è già. Non possono neanche prendere un caffè al bar. Quindi prendersela con loro di fronte a questa nuova variante è abbastanza ridicolo secondo me e non ci fa vedere il problema nella giusta prospettiva". Ed è proprio parlando del modello tedesco che il giornalista specifica come "in realtà è servito molto a poco, perché probabilmente loro hanno vissuto la stessa onda che hanno vissuto i paesi dell'est con qualche settimana di ritardo".
"Anche i vaccinati possono trasmettere il virus"
Si arriva dunque al nodo della trasmissione del virus: "Finalmente anche al governo si sono resi conto che anche i vaccinati possono trasmettere il virus e che se andiamo avanti di questo passo il punto non sono i contagi, ma sono i ricoveri in terapia intensiva. E non possiamo prendercela con il non vaccinati se, come dice Zaia, quello che ci salva dal non cambiare zona è la situazione degli ospedali".
Secondo Borgonovo infatti "la situazione degli ospedali si basa su una regola che non è aurea, si può anche cambiare. Noi nel tempo siamo stati tranquilli, senza nessuna restrizione, e con le terapie intensive con il doppio degli occupati di oggi. Accanirsi su una piccola fascia di popolazione è assurdo. Oggi tocca cambiare prospettiva e dire: facciamo circolare le persone che hanno avuto un contatto.
Le dichiarazioni del vicedirettore de La Verità si basano peraltro sul fatto che negli ultimi mesi cittadini possessori di regolare Green pass ma positivi al Covid "hanno tranquillamente circolato e hanno fatto circolare il virus. persino l'Oms ci dice che andare avanti coi booster non ha senso". Poco prima di Natale, il direttore generale dell'Oms Ghebreyesus denunciò infatti le forti disuguaglianze nella distribuzione del vaccino nel mondo. Con i paesi sviluppati già pronti per la terza e quarta dose e continenti come l'Africa dove i tre quarti del personale sanitario non ha ancora avuto accesso al primo ciclo di vaccinazioni.