Sicilia in zona gialla, Musumeci avverte: "Con le feste ci andremo prestissimo"

Il presidente della Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato che con l'arrivo delle feste sarà assai probabile per la regione finire presto in zona gialla

Anche la Sicilia potrebbe presto entrare in zona gialla, anzi "prestissimo", come ha dichiarato il presidente della regione Nello Musumeci. Il presidente siciliano ha infatti ribadito che, nonostante gli sforzi di tutti i cittadini, il periodo delle festività natalizie porterà molto probabilmente la regione all'interno della fascia di rischio. Secondo Musumeci il recente aumento dei contagi è attribuibile inoltre alla nuova variante Omicron, nota per la sua elevata trasmissibilità ma sembrerebbe dagli effetti meno pericolosi rispetto alla Delta.

Sicilia in zona gialla, l'allerta di Musumeci

Intervenendo a Catania, il presidente della Sicilia ha dichiarato: "Mi sembra chiaro, è sotto gli occhi di tutti, che prestissimo andremo in zona gialla: siamo rimasti fuori per merito di tutti, ma temiamo che le feste natalizie possano condurci in zona gialla. La nuova variante del virus è facilmente contagiosa, ma meno virulenta per chi ha fatto il vaccino, soprattutto la terza dose. Affrontiamo con una certa serenità, ma senza rilassarsi durante il periodo delle festività sapendo che il rispetto delle norme è il primo obiettivo al quale dobbiamo guardare".

"L’85% dei ricoverati per Covid nelle terapie intensiva degli ospedali in Sicilia non ha fatto alcuna dose – ha poi proseguito Musumeci durante il suo intervento -. Un motivo in più per ribadire che al vaccino non c’è alternativa. Noi possiamo dire di non essere ancora in emergenza, ma da un giorno all’altro si può passare a una condizione preoccupante se la condotta individuale e collettiva dei siciliani dovesse non rispettare le regole, che finora sono state sostanzialmente osservate nonostante le poche misure di controllo e sorveglianza". Al momento in zona gialla sono presenti sei regioni: Calabria, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e le due province autonome di Trento e Bolzano.

Le altre regioni a rischio zona gialla

Non solo la Sicilia però è a rischio di zona gialla. Attualmente si trovano infatti in bilico la Lombardia, l'Emilia-Romagna, il Lazio e il Piemonte, con quest'ultimo che si è salvato per il rotto della cuffia avendo i posti in area medica occupati al 14,9% (il limite è 15%). Sono tutti territori che potrebbero raggiungere le regioni in giallo a partire dalla settimana dopo Capodanno. Sempre con l'inizio dell'anno nuovo potremo inoltre avere le prime regioni a tornare in zona arancione. In questo caso gli occhi sono puntati sulle province autonome di Trento e Bolzano e sulla Calabria.