Scarcerato Massimo Ferrero, esce da San Vittore: accolta la richiesta dei domiciliari

L'ex patron della Sampdoria è stato scarcerato dai giudici e uscirà dal Carcere San Vittore di Milano: passerà il Natale a casa ai domiciliari

Massimo Ferrero, l'ex patron della Sampdoria, è stato scarcerato da San Vittore e trascorrerà il Natale ai domiciliari. Accolte le richieste dei legali Luca Ponti e Pina Tenga. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Catanzaro. Il 70enne era stato tratto in arresto in seguito al fallimento di alcune società calabresi. Nella vicenda erano rimasti coinvolti anche la figlia Vanessa e il nipote Giorgio. 

Il commento dei legali di Ferrero

"Grande soddisfazione per il lavoro svolto finora - hanno commentato all'Ansa i legali Ponti e Tenga - che ha fatto si che Ferrero possa trascorrere le feste di Natale a casa, con la sua famiglia." Ferrero rimane comunque sotto indagine. Le accuse si basano sulle analisi di alcuni accordi fallimentari di società che allo stesso Ferrero facevano riferimento. Nelle carte processuali si spiega come gli accusati abbiano sottratto 1 milione e 350 mila euro dalla società Eleven Finance srl, nella quale sono state fuse per incorporazione la Vici srl, la Cgcs, la Mediaport Cinema Sr. Grosse somme di denaro sarebbero dunque finite nelle mani di Massimo Ferrero, sotto forma di "conciliazioni lavorative ideologicamente false e prive di fondamento".

Le intercettazioni della figlia Vanessa

Il Gip Di Paola ha menzionato, negli atti, anche le intercettazioni telefoniche raccolte allo stesso ex Presidente della Sampdoria e alla figlia Vanessa. In una di queste la donna diceva: "Io non ho fatto una cosa delle 16 denunce penali che ho! Non ci sta con la testa, sta fuori di testa. Io mi voglio levare da questo ginepraio - e ancora - Invece di dire 'amore scusa che ti ho messo in questa situazione di merda, a pagare la galera, quando i problemi sono miei non tuoi, perdonami figlia diletta', così dovrebbe comportarsi. Io non ho manco i soldi per la spesa"