Bologna: festini a base di sesso e droga in villa
Sono 15 gli iscritti al registro degli indagati per aver preso parte ad alcuni festini a Bologna e provincia, in cui facevano da protagonista sesso e cocaina. Una testimone è stata minacciata da uno degli indagati
A Bologna una lista di "insospettabili" prendeva parte a festini in villa con ospiti speciali: droga e sesso. Sono molteplici gli indagati, tra questi vi è anche un prete. Si tratta di gente perbene, professionisti affermati, impeccabili lavoratori; tutti però con dei brutti vizi che sfociano nell'illegalità.
Le indagini sui festini in villa a base di droga e sesso che avvenivano a Bologna
A condurre le indagini sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo coordinati dal pm Stefano Dambruoso. Ad oggi gli indagati sono 15, tutti legati al giro di droga e prostituzione che avveniva nei salotti delle ville nella periferia di Bologna e sulle colline felsinee, a Pianoro. Tra le ragazze che prendevano parte a questi festini spunta anche una minorenne. Tra gli altri indagati vi è anche un uomo di 46 anni su cui pendono capi d'accusa molto più gravi. L'uomo sarebbe uno degli organizzatori dei festini ed è accusato di spaccio, favoreggiamento della prostituzione e morte come conseguenza di altro delitto.
La testimonianza di una donna che ha preso parte ai festini in villa a Bologna
Le indagini hanno avuto inizio a partire da novembre 2020, quando una donna aveva testimoniato alle forze dell'ordine cosa accadeva nella villa incriminata, chiamata "Villa Inferno". La donna che si trovava lì come accompagnatrice ha raccontato che oltre ad aver visto "personaggi facoltosi accompagnati da ragazze in abiti succinti", ha parlato di specie di "livello superiore". In questo caso, la donna, si riferiva a gente che per soldi avrebbe offerto cocaina o una ragazza da far trovare direttamente in casa.
Le minacce alla testimone da parte dell'organizzatore dei festini bolognesi
Dopo quella testimonianza, la donna non ha trovato pace. Il 46enne organizzatore di eventi si sarebbe recato in un ristorante dove lei era a cena e l'avrebbe insultata e minacciata davanti a tutti i presenti. Su consiglio dei suoi legali, la donna si è recata in caserma per sporgere denuncia. Oltre alla denuncia, l'avvocato della testimone vorrebbe capire come mai le dichiarazioni fatte dalla sua cliente siano finite nelle mani dell'uomo che è stato accusato. In questo caso, stando a quanto riportato dell'avvocato della donna, questo costituirebbe un grosso intralcio alla giustizia.