Crisanti sul vaccino ai bambini: "Rischio miocarditi, suggerisco cautela"
Il microbiologo Andrea Crisanti si mostra dubbioso sulla possibilità di somministrare il vaccino anche ai bambini dai 5 agli 11 anni: "Attendiamo conferme dagli Usa"
Andrea Crisanti interviene sulla questione delle vaccinazioni ai bambini della fascia dai 5 agli 11 anni, esprimendo preoccupazione per i potenziali effetti collaterali. Il docente di microbiologia dell'Università di Padova ha infatti suggerito cautela prima di approvare qualsiasi provvedimento in tal senso, alla luce a suo dire delle rare miocarditi emerse dopo le inoculazioni ai giovanissimi. Affermazioni, quelle di Crisanti, che tuttavia contrastano con quanto affermato dagli ultimi studi scientifici sul tema, secondo cui i benefici apportati dal vaccino superano di gran lunga i rischi della presunta possibilità di una miocardite.
Crisanti sul vaccino ai bambini: "Cautela con le miocarditi"
In un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, il microbiologo è intervenuto sul tema dei vaccini ai minori di 11 anni, dichiarando che si tratta di un "problema complesso, perché si ammalano poco e trasmettono molto il virus. Aspettiamo il pronunciamento dell’Ema e soprattutto i dati sul campo americani. Suggerisco cautela, perché le miocarditi nei giovani, seppur leggere, sono state un campanello d’allarme. Perché non attendere le conferme dagli Usa?".
Secondo il comitato di farmacovigilanza dell'Ema tuttavia, nonostante i controlli effettuati non può essere ancora accertata un'effettiva correlazione tra i vaccini Pfizer e Moderna e le miocarditi e pericarditi registrate in questi ultimi mesi. Il comunicato dell'Ema aveva inoltre chiarito che: "In cinque casi verificatisi [...] le persone sono morte. Erano o di età avanzata o avevano malattie concomitanti. I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione è simile al decorso tipico di queste condizioni, generalmente migliorando con il riposo o il trattamento".
Aumento contagi, Crisanti propone mascherina Ffp2 per i no vax
Resta prioritaria la protezione dei cittadini, anche di quelli che non si vogliono vaccinare. È proprio a questi ultimi che Crisanti si rivolge proponendo l'utilizzo di una mascherina Ffp2: "Consentirebbe a loro di non vaccinarsi e di proteggersi, e a noi di vivere tranquilli. A quel punto si potrebbero togliere i tamponi rapidi dal Green Pass, che non sono sufficientemente sicuri". Secondo il microbiologo infatti siamo arrivati a un punto in cui "chi si doveva vaccinare lo ha fatto, dunque mi permetto un pensiero eretico: non conviene perdere tempo, energie e assumere un rischio politico dietro agli irriducibili".
Fondamentale è dunque per Crisanti accelerare sulle terze dosi, in quanto "il contagio viene alimentato dai non vaccinati e da chi sta perdendo la protezione. La settimana prossima supereremo i 10 mila casi al giorno. I 67 morti di ieri sono tanti e mi chiedo dove siano deceduti, se in ospedale e in quale reparto". La previsione di Crisanti è d circa 20mila casi al giorno entro il mese di gennaio, per giungere poi a una stabilizzazione della curva epidemica conseguente alla somministrazione delle terze dosi e al mantenimento delle restrizioni.