01 Giugno 2021
Giorgia Meloni (fonte LaPresse)
La scarcerazione del pentito di mafia Giovanni Brusca, uno dei principali responsabili della strage di Capaci che ha portato alla morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie e della sua scorta, è "una vergogna per l'Italia intera" dice Giorgia Meloni. Contrario alla liberazione dell'ex boss dopo 25 anni di carcere è anche Enrico Letta che definisce il tutto "un pugno allo stomaco".
Vedere Brusca libero "è una sconfitta per tutti, una vergogna per l'Italia intera" afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "Il boss di Cosa Nostra Giovanni Brusca - lo 'scannacristiani' che ha 'commesso e ordinato personalmente oltre centocinquanta delitti' ha fatto saltare in aria il giudice Falcone e la sua scorta e ha ordinato di strangolare e sciogliere nell'acido il piccolo Di Matteo - è tornato libero. È una notizia che lascia senza fiato e fa venire i brividi" attacca la Meloni.
"L'idea che un personaggio del genere sia di nuovo in libertà è inaccettabile, è un affronto per le vittime, per i caduti contro la mafia e per tutti i servitori dello Stato che ogni giorno sono in prima linea contro la criminalità organizzata. 25 anni di carcere sono troppo pochi per quello che ha fatto. È una sconfitta per tutti, una vergogna per l'Italia intera" conclude.
A parlare della scarcerazione per fine pena dell'ex boss Giovanni Brusca è anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che ospite di "Non stop news" su Rtl 102.5, afferma: "Un pugno nello stomaco". "Tutti gli italiani si sono chiesti come sia possibile. Anche io ho letto le parole di Maria Falcone che è rimasta anche lei colpita umanamente ma quella legge, ha aggiunto Maria Falcone, 'l'ha voluta anche mio fratello', perché è una legge che ha consentito tanti pentimenti, arresti e ha consentito di scardinare la criminalità e la mafia" conclude infine Letta.
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