16 Maggio 2021
Controlli (fonte foto Lapresse)
Poco più di cento cittadini italiani sono stati respinti al confine di Sillian-Arnbach, località del Tirolo, dalla polizia austriaca. Alla base dell'azione ancora le restrizioni di viaggio dovute al Covid.
Diversi cittadini italiani sono stati respinti dalla polizia austriaca al confine di Sillian-Arnbach località del Tirolo che confina con l’Alta Val Pusteria in Alto Adige a seguito delle misure anti Covid-19. Secondo la polizia tirolese, “un numero estremamente elevato di persone che non aveva motivo di ingresso è stato respinto al confine o l’ingresso dall’Italia è stato rifiutato”.
Il motivo del respingimento avvenuto nel pomeriggio di ieri è legato alle restrizioni di viaggio che, a differenza dell’Italia, in Austria resteranno in vigore fino al 18 maggio compreso. Infatti, dopo l’ingresso in territorio austriaco, se non per documentati motivi di lavoro, umanitari o transito, e comunque con tampone negativo, si deve sottostare ad un periodo di quarantena di almeno cinque giorni. L’Italia da oggi consente l’ingresso senza quarantena.
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