Riapertura scuole, Giannelli: "Non tutte sono in grado di garantire il distanziamento"

La politica ha deciso il ritorno in classe al 100% ma non, in tutte le scuole, ci sarebbe la possibilità di rispettare il distanziamento. L’avvertimento è stato lanciato dal presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, intervenuto a Rainews 24. “Se la scelta politica è quella di rientrare al 100%, si rientra. Però il distanziamento potrebbe non essere rispettato. Se vogliamo che il distanziamento sia rispettato allora dobbiamo concedere alla singola scuola di stabilire la percentuale di rientro" ha affermato, commentando la riapertura delle scuole. "Ci sono tante aule nel nostro paese che non sono molto spaziose e il distanziamento di un metro in molte situazioni non sarà possibile" ha sottolineato, poi.

Tutti a scuola in presenza dal 26 aprile

Per l’esecutivo, sul rientro a scuola, non è più tempo di tentennamenti. La parola d'ordine resta ripartire in presenza, senza tralasciare il tema prioritario della sicurezza. Tuttavia, per tutelare proprio quest’ultima c’è ancora molto da fare e si rischiano di commettere errori già fatti in passato. Si deve riflettere sui trasporti, sugli scaglionamenti, sulla tracciabilità: temi ancora decisivi e forse tralasciati un po’ troppo. Intanto, tuttavia, l’esecutivo non ha dubbi. "Ogni strada verrà battuta affinché la scuola riapra in massima sicurezza, ma il 26 aprile si torna in classe", hanno ribadito fonti di governo alla vigilia dell'incontro con le Regioni sulla scuola.