10 Marzo 2021
Il vaccino contro il Covid-19 Sputnik V verrà prodotto in Italia. Lo riferiscono fonti Ue nello stesso giorno in cui Johnson&Johnson avrebbe comunicato di avere "problemi" a garantire le forniture pattuite. Intanto però la stessa multinazionale conferma che fornirà "200 mln di dosi del candidato vaccino Janssen COVID-19 entro il 2021, a partire dal secondo trimestre, in linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea".
Confermato inoltre l'impegno da parte di J&J "per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e per attivare i nostri siti di produzione non appena lo consentano le approvazioni delle autorità sanitarie". Intanto da Palazzo Chigi trapela la notizia che all'Italia saranno destinate circa 6,5 mln di dosi entro il prossimo mese. Ma la svolta nel nostro Paese sembra che arriverà nel secondo trimestre, quando dovrebbe registrarsi un netto incremento di vaccini per un ammontare complessivo di oltre 36,8 milioni di dosi di Pfizer, AstraZeneca e Moderna.
Mentre l'Italia si muove anche nella cornice europea, il Governo fa sapere che il vaccino Sputnik V verrà prodotto a Caponago, in Brianza. La Regione Lombardia, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero degli Esteri lamentano però di non essere stati informati dell'accordo tra Adienne Pharma Biotech e il fondo governativo russo Russian Direct Investment Fund. "Si tratta di un accordo privato" affermano diverse fonti. Il vaccino russo infine, al momento, non rientra nella strategia vaccinale dell'Ue.
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