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Vaccino Covid, Pfizer: 'Fornitura torna a regime'. Ue farà rispettare i contratti

L'azienda farmaceutica statunitense: "C'è fraintendimento, ridotto il numero di fiale, non di dosi".

24 Gennaio 2021

"Dalla prossima settimana la fornitura del vaccino da parte di Pfizer tornerà a regime". Così la stessa società farmaceutica statunitense, parlando ai microfoni di Sky TG24. Pfizer ha anche specificato che "dall'8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, poi c'è stata la riduzione a causa del riadattamento del sito produttivo belga di Puurs. Con la decisione del Governo di somministrare 6 dosi anziché 5, Pfizer ha ridotto il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta lo stesso. Quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale".

Vaccino Covid, Sileri: 'Dosi per over 80 in ritardo di 4 settimane'

"Le riduzioni di dosi di vaccino comunicate da Pfizer e da Astrazeneca faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione per il Covid degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione". Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In su Rai 1.

"Da domani le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione - aggiunge Sileri - cioè soprattutto per gli operatori sanitari. Tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l'Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti".

"Questo sicuramente disturba perché siamo nella fase di probabile maggiore espansione del virus, in inverno, e bisognava proteggere 4 milioni e 400 mila over '80, è chiaro che se si ritardano le vaccinazioni questa popolazione è a maggior rischio ed è esposta", ha spiegato il presidente dell'Aifa Giorgio Palù a 'Mezz'ora in più' su Rai Tre, commentando le affermazioni di Sileri.

Intanto la Ue intende "fare rispettare i contratti firmati" dalla Pfizer sui vaccini, se necessario anche ricorrendo a mezzi legali. Lo ha detto Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ospite della trasmissione 'Grand Rendez-vous' della radio Europe 1. "Possiamo utilizzare a questo scopo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione", ha affermato Michel.

"E' evidente che, se i vaccini non ci sono, slitta di qualche settimana o mese l'immunità di gregge. Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini", ha spiegato il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a SkyTg24 confermando che i richiami saranno "fatti e garantiti" ma che il piano va rimodulato "in base ai numeri ridotti". "Pretendiamo che quei numeri siano ripristinati" ha aggiunto, sottolineando che "se ci sono problemi produttivi" per i ritardi "devono spiegarceli" ma, "se i vaccini destinati all'Ue finiscono in altri continenti, è molto grave".

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