14 Gennaio 2021
A pochi giorni dagli aggiornamenti dei termini in materia di privacy, il messaggio con cui Whatsapp ha avvisato i propri utenti è poco "chiaro e deve essere valutato attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy". Per questo motivo il Garante per la privacy ha portato la questione all'attenzione dell'Edpb, il Board che riunisce le Autorità per la privacy europee.
Dall'8 febbraio scattano gli aggiornamenti ma nel mirino dell'Authority c'è il tema "riguardo alla condivisione dei dati" con Facebook. Il Garante ha fatto quindi sapere di essere pronto a "intervenire, in via d'urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali".
Si legge in una nota che secondo il Garante "dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l'8 febbraio. Tale informativa non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di Whatsapp la manifestazione di una volontà libera e consapevole".
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