07 Gennaio 2021
Vaccino (fonte foto Lapresse)
Hanno chiamato i propri parenti alcuni operatori sanitari del centro unico di Baggiovara, a Modena, per non sprecare le dosi di vaccino anti-Covid in eccesso, avanzate a fine giornata, pur non appartenendo questi alle fasce aventi diritto previste nella prima fase.
L’episodio, accaduto lo scorso martedì, è stato subito condannato dall’Ausl di Modena che in un comunicato ufficiale ha sottolineato che "quanto avvenuto non risponde ad alcuna direttiva o indicazione fornita dall'Azienda".
"Appena venuta a conoscenza del fatto - spiega l’azienda sanitaria - l’Azienda Usl ha avviato un’istruttoria urgente al fine di individuare tutte le persone responsabili di tale condotta, operatori sanitari o altre figure impegnate nel coadiuvare i team vaccinali in qualità di volontari".
Poi ancora: "Questo per giungere a una verifica completa dei fatti e poter procedere alle necessarie azioni, a tutela propria e di tutti coloro che ogni giorno, in questa campagna vaccinale, sono impegnate a garantire la vaccinazione nel massimo rispetto di tutte le procedure".
Quindi per avere la "assoluta certezza del rispetto di tutte le procedure previste", l'Ausl di Moderna ha ribadito che ripeterà "domani stesso a tutti i professionisti impegnati nell’attività vaccinale, l’assoluto divieto di iniziative autonome che escano da quelle previste per l’erogazione dei vaccini".
"Consapevole della gravità dell’errore commesso, e dell’impatto che ciò può generare sulla popolazione che attende il vaccino - conclude l’azienda sanitaria - l’Ausl si scusa con tutti i cittadini e si impegna a garantire la massima trasparenza, così come è stato fatto fin dall’inizio, nelle procedure di somministrazione e utilizzo del vaccino".
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