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Omicidio in Cina, vittima imprenditore a capo di un'azienda di videogiochi

Sospettato un collega

28 Dicembre 2020

Polizia (Pixabay)

Polizia (Pixabay)

Cina, assassinato il presidente della Yoozoo Games

Lin Qi, fondatore e CEO trentanovenne della Yoozoo Games, è morto il 25 dicembre in seguito ad avvelenamento. La polizia di Shanghai avrebbe già individuato e arrestato un sospettato nel corso delle indagini, che proseguono. Qi era stato l'artefice del successo dell'azienda grazie a videogiochi tratti da serie tv come "Game of Thrones: winter is coming". Il suo patrimonio, secondo la BBC, ammonterebbe a poco meno di 2 miliardi di dollari. Tra i produttori di Netflix, con il colosso dell'intrattenimento statunitense stava lavorando negli ultimi tempi a nuovi prodotti per la sua azienda. 

Omicidio in Cina, la polizia ha un sospettato 

Le autorità cinesi hanno riferito di aver fermato il sospetto assassino. Si tratterebbe di Xu Yao, il dirigente della sezione cinematografica della Yoozoo, con cui Lin Qi avrebbe avuto visioni discordanti sui progetti da realizzare. Il veleno sarebbe stato somministrato dentro una tazza di Pu'er, un tipico tè cinese fermentato dall'aroma molto intenso. A settembre, Lin Qi aveva stretto un accordo con Netflix per produrre una serie dal romanzo "Il problema dei tre corpi" di Liu Cixin, di cui la Yoozoo aveva in precedenza acquisito i diritti. 

La notizia dell'omicidio dell'imprenditore ha suscitato enorme dispiacere in Cina, e molte persone hanno usato il social network di riferimento del paese, Weibo, per pubblicare il loro ricordo di Lin Qi.

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