Finalisti e giuria di International Woolmark Prize, il premio prestigioso della moda per i nuovi talenti

Woolmark, autorità mondiale e marchio certificatore della lana e dei prodotti tessili di alta qualità, annuncia giuria e finalisti di International Woolmark Prize 2025, ambito e prestigioso premio per i nuovi talenti chiamati a definire il futuro della moda attraverso innovazione e sostenibilità.

La giuria che decreterà a Milano il vincitore dell’edizione 2025 comprende nomi altisonanti del gotha del lusso, fra i quali Donatella Versace, chief brand ambassador Versace e presidente dei giurati, Alessandro Sartori, direttore artistico di Zegna, il produttore e dj Honey Dijon, lo stilista e imprenditore Alessandro Dell’Acqua, il direttore moda di Saks Fifth Avenue, Roopal Patel.

A nome di tutti, si esprime Donatella Versace: “Supportare la nuova generazione di talenti della moda non è mai stato così importante. Sono entusiasta di ospitare il Woolmark Prize nella nostra città, Milano, e di incontrare i designer selezionati. Sono certa che ognuno di loro sarà un vincitore a modo suo. Sono onorata di presiedere la giuria dell’International Woolmark Prize 2025 insieme ai miei straordinari colleghi giudici. Woolmark è sempre stato un incredibile sostenitore del futuro di questo settore”.

IB Kamara, in giuria e in direzione artistica dell’evento finale, direttore editoriale di Dazed e direttore creativo di Off-White, seguirà i finalisti nel loro percorso di presentazione creativa agli addetti ail lavori ed anche ai buyer dei più importanti negozi del mondo, attraverso l'International Woolmark Prize Retailer Network.

Questa edizione annuncia un nuovo formato biennale che fa ideare e produrre le collezioni, basate sulla matericità della lana Merino, per sei look ciascun finalista.

L'impressionante rete di ex vincitori di International Woolmark Prize conta icone come Karl Lagerfeld, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani, Valentino Garavani, Donna Karan e Ralph Lauren, fra gli altri.

Durante l’evento finale saranno assegnati altri due premi: Karl Lagerfeld Award for Innovation e The Supply Chain Award.

Gli aspiranti vincitori sono ACT N°1, fondato in Italia dai designer Galib Gassanoff e Luca Lin, legati all’arte antica cinese e all’artigianalità dell’Azerbaijan; la stilista giamaicana Rachel Scott di Diotima, concentrata su alto artigianato, costruzioni sartoriali e materiali pregiati; il creativo olandese Duran Lantink, che unisce etica e innovazione, noto per il suo impegno nell'upcycling nella moda e per l’utilizzo di indumenti di lusso scartati per produrre le sue collezioni.

Segue la collezione firmata dalla belga Ester Manas e del suo co-fondatore Balthazar Delepierre, dedicata a rompere gli schemi della moda tradizionale celebrando ogni forma e taglia del corpo, già premiata da Lvmh e da Andam, etichetta progetta collezioni audaci sull'empowerment femminile.

C’è anche il brand francese Lgn Louis Gabriel Nouchi, che parte da un libro per creare capi fluidi e sensuali, dai tagli precisi e dalle vestibilità confortevoli, senza distinzione di genere maschile o femminile.

Si chiama Raul Lopez e il suo marchio è Luar, altro finalista provocatorio e coraggioso, nato e cresciuto a Brooklyn, da una famiglia della Repubblica Dominicana, che gioca su tagli asimmetrici, dettagli high tech e decori d’eleganza opulenta.

Fra i finalisti, è inclusa la stilista belga Meryll Rogge, che ha già lavorato per Marc Jacobs a New York e Dries Van Noten ad Anversa, per poi lanciare la sua etichetta omonima nel 2020 (premiata da Lvmh) per la visione personale del guardaroba femminile contemporaneo, elegante e audace.

Chiude la rosa dei candidati, Michael Stewart, fondatore del brand londinese Standing Ground, pittore di talento conquistato dalla moda che fra le sue specialità include gli abiti da sera dalle linee pulite, con drappeggi precisi che delineano la figura di chi li indossa.