Valentino, Pier Paolo Piccioli lascia la direzione creativa della maison di moda dopo 25 anni

Sorpresa nel mondo della moda: Maison Valentino e Pierpaolo Piccioli hanno annunciato la fine della loro collaborazione. Il direttore creativo, alla guida della griffe dal 2008, prima in coppia con Maria Grazia Chiuri e poi dal 2016 da solo, si congeda attraverso un messaggio nel quale omaggia tutte le persone “che ho conosciuto, con cui ho lavorato, con cui ho condiviso sogni e creato bellezza, con cui ho costruito qualcosa che appartiene a tutti, e che resta immutabile e tangibile”. Immutabile sembrava anche la sua figura, così saldamente ancorata al ruolo di guida del marchio a cui ha impresso una visione che sarà certamente ricordata come un capitolo importante per l’azienda. “Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine, alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre”, dichiara Piccioli. “Questo patrimonio d’amore, di sogni, di bellezza e di umanità, lo porto con me, oggi e per sempre”. Amato per la sua couture, Piccioli è riuscito a rimanere fedele all’eredità di Valentino Garavani pur dando vita una moda più inclusiva e diversificata. “Sono grato a Pierpaolo per il suo ruolo di Direttore Creativo e per la sua visione, impegno e creatività che hanno portato la Maison Valentino a quello che rappresenta oggi” ha commentato Jacopo Venturini, CEO Valentino. “Estendiamo il nostro più profondo ringraziamento a Pierpaolo per aver scritto un capitolo importante nella storia della Maison Valentino. Il suo contributo negli ultimi 25 anni lascerà un segno indelebile”, afferma invece Rachid Mohamed Rachid, Chairman Valentino. Era il 1999 quando Valentino Garavani ingaggiò Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri (che già lavoravano insieme da Fendi) per apportare una ventata di freschezza, di novità alla linea di accessori della Maison. Dal 2008 al 2016 la coppia guidò assieme la Maison fino a quando Chiuri lasciò per andare a dirigere Dior. Pierpaolo Piccioli a quel punto prese le redini stilistiche dell’azienda, dirigendone la traiettoria verso un futuro fatto di valori differenti, una scelta che si rispecchia nelle sue creazioni, ma anche nei testimonial scelti negli anni. “Una nuova organizzazione creativa per la Maison sarà annunciata presto”, fa sapere intanto la maison.