17 Gennaio 2023
Sibilla Aleramo
Maison Celestino torna sulle passerelle dell’alta moda internazionale portando le sue creazioni a Parigi, all’interno del Pavillon Étoile Presbourg, dove lunedì 23 gennaio presenterà la nuova Collezione Couture S/S 2023, interamente ispirata all’essenza femminile e alla sua eleganza, riconoscibile nella figura ammaliante e senza tempo di Sibilla Aleramo. In “Sibilla” la storica Casa di moda rivive le origini del brand riconducendo il suo percorso stilistico nell’animo pulsante delle esperienze culturali e letterarie dei primi del Novecento, teatro per la donna di importanti conquiste sociali e dell’affermazione dei valori di libertà e partecipazione al progresso. Ventiquattro abiti dallo stile inconfondibile, espresso con accento accattivante e dettagli asimmetrici, si muoveranno in una collezione chiamata ad esaltare la sensualità femminile in linee austere, gonne sinuose, camiciee plastron rivisitati, realizzati in pregiati tessuti in fibra naturale artigianalmente lavorati sugli storici telai della Maison. Le tonalità variano dai colori caldi tipici dei paesaggi mediterranei in tonalità briose, dal verde al viola, dal giallo all’ocra, con ruoli di supporto per il beige e l'oro, dove la priorità, in puro stile Celestino, è rappresentata dalle naturali nuances dei tessuti e dalla loro rigorosa artigianalità. In quella Parigi che accolse Sibilla Aleramo all’inizio del secolo scorso,donandole ispirazione e forza per le sue epocali battaglie di superamento della donna intesa solo come madre, Maison Celestino ritorna a presentarsi al pubblico più autorevole del mondo dell’arte e della moda, con i suoi contenuti densi di storia, cultura e tradizione,tutti diretti interpretare i canoni dell’eleganza in autentiche espressioni di libertà e consapevolezza.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia