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Sudan, evacuazione di 105 italiani tramite due aerei C-130. La crisi prepara un nuovo esodo di migranti

Conclusa nella serata di ieri la prima fase dell'operazione. Gli evacuati nella base militare di Gibuti

24 Aprile 2023

Sudan, evacuazione di 105 italiani tramite due aerei C-130. La crisi prepara un nuovo esodo di migranti

Fonte: Twitter @MinisteroDifesa

Circa 105 italiani sono stati evacuati dal Sudan con due voli dell'Aeronautica Militare. I connazionali sono al momento in sicurezza nella base militare di Gibuti che li ospiterà fino al rimpatrio, previsto nella serata di oggi.

Sudan, evacuazione di 105 italiani tramite due aerei C-130

"Si è appena conclusa la prima fase dell’evacuazione di cittadini italiani dal Sudan, colpito in questi giorni da un violento conflitto armato. Grazie a un’operazione coordinata dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, con assetti della Difesa e il supporto dell’intelligence, sono stati messi in sicurezza oltre 100 connazionali, fra cui il personale diplomatico. Con il volo di un C130 dell’Aeronautica militare e un secondo volo di un AM400 spagnolo sono stati trasferiti a Gibuti 105 cittadini italiani e 31 stranieri, fra cui cittadini portoghesi, australiani, greci, britannici, svedesi", la nota della Farnesina di ieri sera.

"Sin dalle prime notizie degli scontri, il 15 aprile -ricorda il ministero degli Esteri- la Farnesina aveva attivato uno stretto coordinamento con la presidenza del Consiglio, il ministero della Difesa e le Agenzie di sicurezza per monitorare le situazione e valutare le opzioni a tutela dei cittadini italiani, che sono stati contattati individualmente dall’Unità di Crisi per verificare le loro condizioni. Alle prime ore di domenica 23 aprile, i connazionali sono stati fatti convergere presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Michele Tommasi. Questi ha coordinato l’organizzazione del convoglio che ha raggiunto l’aeroporto di Wadi Seyydna, situato a circa 30 km a Nord della capitale sudanese, unica via di uscita aerea essendo lo scalo internazionale di Khartoum inagibile perché danneggiato dai combattimenti".

"In raccordo con altri Paesi europei e alleati, un ponte aereo internazionale ha permesso di raggiungere la base militare di Gibuti, dove i connazionali saranno ospitati. Il rimpatrio avrà luogo lunedì sera con volo dell’Aeronautica Militare. Il ministro Tajani ha seguito direttamente la pianificazione e l’operazione di evacuazione in stretto contatto con il presidente del Consiglio e il ministro della Difesa", conclude la nota.

Probabile esodo dei migranti con la crisi

Con la crisi in Sudan è probabile che aumenteranno le partenze dei migranti. È l'allerta delle Ong secondo cui circa 20mila persone sono già fuggite dal Paese. L'esodo potrebbe però riguardare milioni di persone che renderebbe ancora più instabile la situazione in Europa dove l'Italia conta già degli sbarchi record nei primi tre mesi del 2023. 

"Quello che sta accadendo aggrava una situazione di grande sofferenza per la popolazione civile e chiaramente spingerà le persone a spostarsi dal Paese", sostengono dall'ong Sos Mediterrané.

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