Avvocato trumpiano Ingrassia si ritira da Ufficio Consulente Speciale dopo diffusione chat dove scriveva "Ho vena nazista", e "Martin L.K. all'inferno"
L'esclusiva è di POLITICO. Secondo quanto emerge da testi visionati e testimonianze raccolte, nel gennaio 2024 ci sarebbe stato, in un gruppo chat fra repubblicani, uno scambio di messaggi parecchio compromettenti per il 30enne Ingrassia, che farebbero emergere la sua vena "nazista" e le frequentazioni negli ambienti di suprematismo bianco
Paul Ingrassia, il giovane avvocato 30enne scelto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per dirigere l'Ufficio del Consulente Speciale (l'Office of Special Counsel), ha annunciato di aver ritirato tale nomina all'indomani della pubblicazione di una serie di messaggi compromettenti che avrebbe inviato in una chat di gruppo ad altri repubblicani.
Avvocato trumpiano Ingrassia si ritira da Ufficio Consulente Speciale dopo diffusione chat dove scriveva "Ho vena nazista", e "Martin L.K. all'inferno"
Il passo indietro del promettente avvocato trumpiano arriva all'indomani dell'esclusiva pubblicazione di suoi messaggi da parte del quotidiano statunitense Politico, e alla vigilia della sua audizione di conferma davanti alla Commissione per la Sicurezza Interna e gli Affari Governativi del Senato prevista per giovedì 23 ottobre. I messaggi incriminati, pubblicati dalla testata lo scorso 20 ottobre, risalirebbero al gennaio 2024 e sarebbero stati inviati da Ingrassia in un gruppo di colleghi repubblicani. Il tenore delle dichiarazioni di Ingrassia ne rivelerebbe la verve razzista e oltranzista, nonché le simpatie e frequentazioni legate ambienti di suprematismo bianco. In un messaggio si legge "MLK Jr. [Martin Luther King, ndr] era il George Floyd degli anni '60 e la sua 'festività' dovrebbe essere cancellata e gettata nel settimo girone dell'inferno a cui appartiene" (7° cerchio letterariamente riservato ai violenti). "Gesù Cristo" la risposta di uno dei partecipanti. Non solo. Altrove Ingrassia avrebbe scritto "Mai fidarsi di un cinese o un indiano. MAI", oppure "Nessuna festa del moulignon - dove "moulignon" (o "moolinyan" è l'espressione italo-americana per "negro", derivata dalla forma dialettale calabrese "mulignana", "melanzana") -, dal kwanza al giorno di MLK Jr. al mese della storia dei neri al Juneteenth".
"Ognuno di loro deve essere sventrato". Altrove poi, Ingrassia avrebbe dichiarato apertamente "Ogni tanto ho una vena nazista dentro di me, lo ammetto". A quanto emerge, alcuni di questi messaggi sarebbero stati conservati da una persona interna alla chat che si sarebbe fatta avanti nell'ammissione dello scambio di messaggi perché desiderosa che "il governo sia composto da persone esperte che vengano prese sul serio". I legali di Ingrassi hanno declinato ogni accusa, insistendo sulla inattendibilità della chat: "Sembra che questi testi siano stati manipolati o che il contesto materiale sia stato omesso. Tuttavia (...) anche se i testi fossero autentici, si legge chiaramente come un umorismo autoironico e satirico che prende in giro il fatto che i liberali (...) chiamino i sostenitori del MAGA 'nazisti'". Sia come sia, l'avvocato Ingrassia sembra già essere in difficoltà per precedenti indagini su presunti abusi sessuali - accuse poi ritrattate dalla vittima.
A fronte del polverone pubblico che la diffusione di tali messaggi ha innalzato, Ingrassia è stato costretto ad un brusco dietrofront. "Mi ritirerò dall'udienza di giovedì per guidare l'Ufficio del consulente speciale perché purtroppo al momento non ho abbastanza voti repubblicani" ha dichiarato su Truth e X l'avvocato, aggiungendo "Apprezzo il sostegno enorme che ho ricevuto (...) e continuerò a servire il presidente Trump e questa amministrazione per rendere l'America di nuovo grande!".