Cara Piazza ( Plebiscito) ti scrivo. Finalmente è finita

Non ne potevi piu’. Piazza Plebiscito sotto attacco. Se avessero potuto i re delle otto dinastie regnanti a Napoli e muti osservatori  dallle nicchie di  Palazzo Reale, si sarebbero messi le cuffiette. Non ne potevano piu’, noi insieme a loro. 
Mentre Gigi D’Alessio fa il piccione del suo monumento. Napoli non ci sta.  Chi si ribella, chi fa appelli alle istituzioni, chi scappa. Chi è costretto a rimanere e a lavorare come tassisti, sotto assedio. 
Non per un concerto, cinque concerti. E Neanche sold out.
Chi ci ha guadagnato. Certo Gigi. Che in in primo momento aveva promesso un concerto nazional-popolare, una festa per lo scudetto. Poi ci ha ripensato, se lascio la piazza aperta a tutti, chi verrà poi per i prossimi 4 concerti. Meglio concerto esclusivo in piazza e farli pagare 70 euro a biglietti. E blindare il concerto  dentro il quadrilatero da Piazza Municipio al Lungomare. Non si poteva passare neanche a piedi.
Una centrifuga di narcismo e menefreghismo. Chissene... dei disagi che provoco alla città. L’industriale Fulvio Ferrari dall’aeroporto prende un taxi ma poi con  con moglie, figli e valigie deve scendere a  Via Marina e se la sono fatti a piedi fino a via Monte di dio. ( Centinaia nelle stesse condizioni). Traffico paralizzato, era solo il concerto numero 4 dell’ ossessionante ma chi è ‘ sto Gigi D’Alessio.
Due amici canadesi Rick and Gail  biciclettando dalla Germania a Napoli ( si’ un bel esempio di turismo smart ) inerpicandosi per via Gennaro Serra sono stati fermati da un posto di blocco: “Dove state andando?”. Erano solo le sei di pomeriggio del 2 giugno. 
Le transenne sono andate oltre da Via Solitaria  si sono avvicinate sotto il Portico d’Astuti.
Gigi tu dovevi tener conto degli umori dei cittadini.
Premessa, non sei Bono  anche se forse  pensa di essere molto meglio della rock star mondiale.  Comunque Bono si è accontentato di una sola data. Concerto storico nel regio Teatro San Carlo. Evento unico al mondo. Organizzazione impeccabile. Ci faranno un documentario. 
Gigi D’Alessio and Friends non siete  i Cold Play, il gruppo rock piu’ famoso al mondo, che  suonerà allo stadio Maradona. Due  sole data. Imperdibili.
Gigi lei  ha provocato piu’ danni ( di mobilità e d’immagine) ai cittadini, esercenti ( costretti a chiudere con tre ore di anticipo) tassisti, stranieri... di tutti i musicisti  messi insieme che sono venuti a suonare a Napoli.
Due modesti suggerimenti: Prossima volta vada alla Mostra d’Oltremare. O  a Scampia nell’ottica di una rigenerazione urbana. (che personalmente adoro, sta diventando trendy lo sa?).
 E lasci tranquilli noi. 
Dovrei firmarlo la Città Ferita.