Coronavirus, Conte: ‘Entro Pasqua nuove misure economiche"

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha anticipato che presto potrebbero essere prese nuove misure economiche per assicurare liquidità alle imprese. Il decreto potrebbe essere portato in Consiglio dei Ministri già venerdì. È in previsione, entro Pasqua, una nuova manovra avente ad oggetto misure di importi rilevanti. Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il premier ha inoltre spiegato che si entrerà nella fase 2 solo quando lo diranno gli esperti. Per il momento dunque non cambia nulla e non c’è alcuna apertura.

“Ieri abbiamo concordato di stralciare le misure per assicurare liquidità soprattutto alle imprese, come ha anticipato il ministro Gualtieri” ha rivelato Conte nell’intervista. “Stiamo preparando un apposito decreto e spero di riuscire a portarlo già in Consiglio dei ministri venerdì, proprio per consentire alle imprese un più agevole accesso ai finanziamenti delle banche, fino a 200 milioni di euro, con la garanzia di Stato. Poi vareremo, mi piacerebbe prima di Pasqua, una sorta di manovra di nuove misure economiche di importi molto rilevanti”.

Coronavirus, Conte: il fondo per l’assicurazione europea sulla disoccupazione, proposto da Von der Leyen

Durante l’intervista Conte ha anche parlato del fondo per l’assicurazione europea sulla disoccupazione da 100 miliardi, proposto da Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea. “Le misure di cui abbiamo parlato ieri con von der Leyen andranno integrate con provvedimenti corposi, contro l'emergenza sanitaria e per il sostegno al reddito” ha spiegato. “Dobbiamo ragionare in ottica europea, come ho spiegato a olandesi e tedeschi. Non togliamo un euro a nessuno. Diciamo solo che – ha proseguito Conte  - dovendo finanziarci tutti, avremo condizioni più vantaggiose in termini di tassi d'interesse, accesso ai finanziamenti, se costruiamo strumenti che esprimano una politica fiscale e monetaria europea”.

“Il vento in Europa sta cambiando. La presidente Von der Leyen ha anticipato altre due misure che oggi vanno in approvazione alla Commissione" ha aggiunto. "Gli Stati membri potranno attingere, fino a 100 miliardi, ai finanziamenti per sostenere lavoratori e imprese. Strumento finanziato dall'emissione di bond europei, senza richiedere alcuna condizionalità. Ci verrà consentito l'utilizzo di tutti i fondi strutturali europei”. Ha poi concluso: “Il Mes non c'entra nulla. Ma arriveranno anche altri strumenti”.