25 Settembre 2020
Cell Tower (pixabay)
Una riunione tenutasi questo pomeriggio fa chiarezza sullo stato della legislazione italiana con particolare riferimento alle norme legislative introdotte da poco (es: d.l. 23/2020, c.d. decreto liquidità), finalizzate a rafforzare il sistema di sicurezza nazionale rispetto ai servizi di comunicazione 5G.
Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi. "Il confronto - affermano - ha condotto a una condivisa valutazione positiva dell'assetto normativo di cui l'Italia si è dotata negli ultimi tempi, che appare ben strutturato, orientato alla definizione e prescrizione di standard di sicurezza molto elevati, e idoneo a garantire un adeguato livello di protezione delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di rilevanza strategica".
"Si è convenuto - spiegano le stesse fonti - che appare assolutamente prioritario perseguire una strategia di indipendenza tecnologica nell'ambito dell'Unione europea, con pieno impegno del Governo italiano a operare per assicurare il più pieno coordinamento delle varie iniziative europee adottate sia a livello legislativo sia a livello di realizzazione delle infrastrutture tecnologiche".
Nella riunione di governo si è "condivisa la piena consapevolezza dei potenziali rischi connessi alle nuove tecnologie e della necessità di adottare sempre nuove iniziative che rafforzino il livello di protezione, avendo come primario criterio di riferimento la tutela della sicurezza nazionale".
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