12 Agosto 2020
Non è ancora nota la causa del decesso di Viviana Parisa, la dj scomparsa il 4 agosto a Caronia e ritrovata tre giorni fa in avanzato stato di decomposizione. L'autopsia eseguita a Messina non ha dato chiarimenti.
"Al momento non si può escludere nulla perché le lesività sul corpo possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili". Lo rende noto la professoressa Elena Ventura Spagnolo, uno dei tre periti nominati dalla Procura di Patti che che ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario e sequestro di persona, ma senza indagati.
"Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati - aggiunge l'esperta - lavoreremo per esclusione fino ad accertare con certezza la causa e l'epoca della morte". "Depositeremo la consulenza nei 90 giorni previsti" aggiunge senza sbilanciarsi sui tempi.
"Sono emerse delle fratture su più parti del corpo che era in avanzato stato di decomposizione". Così l'avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, dopo avere parlato col suo consulente, la dottoressa Pina Certo. "Serviranno altri esami per capire cosa sia successo" aggiunge il legale, rivelando che "sono ferite compatibili con una caduta dall'alto".
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