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Atleta transgender nata uomo gareggia contro le ragazze nei 200 mt e vince, distanza dalle rivali enormi, bufera sul web - VIDEO

L'episodio si è verificato in occasione della Sherwood Need For Speed ​​Classic a Sherwood, Aayden Gallagher si è piazzata in prima posizione scatenando enormi polemiche, anche lo statuto dell'OSAA vieta la partecipazione nella categoria femminile per chi è nato di sesso diverso

17 Aprile 2024

 Aayden Gallagher è un atleta transgender nato uomo oltre che una studentessa della 10a elementare della McDaniel High School. Fino a qui tutti normale, se non fosse per un piccolo dettaglio: la Gallagher ha partecipato alla Sherwood Need For Speed ​​Classic a Sherwood, nell’Oregon, ma lo ha fatto nella categoria riservata alle ragazze arrivando prima e con enorme distacco, in una manche per i 200 metri.  Successivamente l'atleta ha segnato 25,49 piazzandosi al secondo posto sia in quella gara che nei 400 metri. Poi un settimo posto nel replay 4x100 e un ottavo nella staffetta 4x400. Questo evento ha riportato alla mente quelli di un'altra statunitense, Lia Thomas nuotatrice classe 1999, che, dopo aver sempre gareggiato tra gli uomini, nel 2019 ha iniziato il percorso di transizione avvalendosi della terapia ormonale sostitutiva diventando una donna trans, suscitando parecchia indignazione sui social media.

Atleta transgender nata uomo gareggia con le ragazze e vince: bufera sui sul web

La vittoria di Gallagher ha riacceso le polemiche sull'opportunità di fare gareggiare atlete transgender in eventi femminili. "Sostenere i ragazzi negli sport femminili è palese misoginia", sostiene su X l'Independent Council on Women's Sports.   "Abuso di ragazze... da parte del governo", ha invece scritto Tom Fitton di Judicial Watch. "Un altro momento di orgoglio per gli sport 'femminili'!" Secondo il fondatore di OutKick, Clay Travis. Libs di TikTok ha aggiunto: "A queste ragazze delle scuole superiori è stato appena rubato il sogno perché la scuola soddisfa le delusioni di un ragazzo che finge di essere una ragazza... È un imbroglione". Eppure la politica dell'Oregon School Activity Association (OSAA) parla chiaro: l'organizzazione college di atletica vieta agli atleti trans la partecipazione agli sport femminili. "L'OSAA si impegna a consentire agli studenti di partecipare al programma atletico o di attività della loro identità di genere costantemente affermata, fornendo allo stesso tempo un ambiente giusto e sicuro per tutti gli studenti. Come per la regola 8.2 relativa alla durata dell'idoneità/laurea, regole come questa promuovono l'armonia e la concorrenza leale tra le scuole membri mantenendo l'uguaglianza di ammissibilità e aumentando il numero di studenti che avranno l'opportunità di partecipare ad attività interscolastiche."

L'OSSA: "Lo studente non può partecipare durante la stessa stagione in una squadra dell'altro sesso"

Inoltre, le regole OSAA stabiliscono che "una volta che uno studente transgender ha notificato alla scuola dello studente la propria identità di genere, lo studente sarà costantemente trattato come quel genere ai fini dell'idoneità per l'atletica e le attività, a condizione che se lo studente ha provato o partecipato in un'attività, lo studente non può partecipare durante la stessa stagione in una squadra dell'altro sesso". Da qui le enormi polemiche che si sono scatenate in tutti gli Stati Uniti.

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