03 Novembre 2023
"Ho il cuore spezzato nel vedere bambini morire ogni giorno da quelle parti. Mi devasta dentro". Lo ha detto Ons Jabeur al termine del match vinto contro Marketa Vondrousova per 6-4 6-3 alle Wta Final, torneo in corso che si sta disputando a Cancun in Messico. La tennista è scoppiata in lacrime e si è espressa in merito ai bombardamenti che stanno interessando la Striscia di Gaza, confessando tutta la propria frustrazione per la situazione venutasi a creare in Palestina.
"Ho il cuore spezzato nel vedere bambini morire ogni giorno da quelle parti. Mi devasta dentro". Lo ha detto Ons Jabeur al termine del match vinto contro Marketa Vondrousova per 6-4 6-3 alle Wta Final, torneo in corso che si sta disputando a Cancun in Messico. La tennista è scoppiata in lacrime e si è espressa in merito ai bombardamenti che stanno interessando la Striscia di Gaza, confessando tutta la propria frustrazione per la situazione venutasi a creare in Palestina. "Sono contenta per la vittoria, ma non sono felice per quello che sta succedendo nel mondo in questi giorni. È molto brutto veder morire bambini ogni giorno, e mi spezza il cuore. Così ho deciso di donare parte del mio premio in denaro per aiutare i palestinesi. Questa vittoria non mi rende felice. Mi spiace, so che dovremmo parlare di tennis, ma è frustrante vedere certe immagini ogni giorno. Non voglio mandare un messaggio politico, ma soltanto umanitario. Voglio la pace nel mondo", ha fatto sapere la tennista tunisina.
Nella conferenza stampa post-partita, Ons Jabeur, finalista nell'ultima edizione di Wimbledon, ha voluto specificare che il conflitto nella striscia di Gaza stia rendendo le sta rendendo difficile scendere in campo e concentrarsi solo ed esclusivamente sul tennis. "Cerco di stare il meno possibile sui social media, ma è molto difficile. Ogni giorno mi imbatto in video e foto orribili, che non mi aiutano a dormire o a recuperare nella maniera che vorrei. Mi sento senza speranza, sento che non posso fare nulla. Ho pianto per gli orrori che accadono a Gaza, e mi piacerebbe avere una bacchetta magica e far finire tutto questo per riportare la pace. Forse posso dare un piccolo aiuto donando una parte del mio premio, anche se so che, alle persone che vivono la guerra, i soldi interessano poco. Auguro a tutti pace e libertà".
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