"Jazzy" (Festa del cinema), Roberta Beta: "Il film è uno stimolo a quel cambiamento che le nostre paure ostacolano". VIDEO"

^{Fonte/crediti: (a dx) una scena di "Jazzy" - Press material Rome Film Festival, (a sx) Roberta Beta - Ph. Alessandra Basile; fotomontaggio di Alessandra Basile} 

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Alla Festa del cinema di Roma è stato presentato "Jazzy" di Morrisa Maltz con Lily Gladstone, Raymond Lee, Richard Ray Whitman.

Abbiamo chiesto alla giornalista Roberta Beta, che fece il suo debutto televisivo partecipando alla prima edizione del Grande Fratello, nel lontano 2000, e che intraprese poi una carriera nella radio, sviluppando anche una capacità critica cinematografica, un parere su alcuni film qui presentati, sia prime che non.

Nella video-pillola che segue, Roberta ci dice la sua su "Jazzy". Buona visione di video e film!

"Jazzy" parla di una bambina di 6 anni, di nome Jasmine, da cui il soprannome del titolo, e della sua vita nel Sud Dakota, fra scuola e attività extra-scolastiche, spesso con la sua migliore amica, Syriah, che però, un giorno, parte trasferendosi altrove con la famiglia. Le protagoniste del film arrivano ai loro 12 anni e il film le narra con rispetto e sensibilità, senza scadere nel banale.

A coprodurre il film diretto da Morissa Maltz, Lily Gladstone, ossia la protagonista di "Killers of the Flower Moon" di Martin Scorsese: è, anche, fra gli interpreti in una scena finale, quando le voci e le ombre degli adulti, tali per assicurare tutta l'attenzione dello spettatore sui minori del film, assumono un'identità, ossia appaiono in modo chiaro.