12 Ottobre 2024
Intervista in esclusiva per Il Giornale d'Italia a Fioretta Mari
*
Fioretta Mari (vero nome: Fioretta Manetti), la grande attrice ed ex-insegnante di "Amici", proviene da generazioni e generazioni di artisti, non ultimo Turi Ferro, di cui è nipote e fu compagna di scena fin da ragazzina. Sua madre era, a sua volta, un'attrice ed era di origini siciliane, a differenza del marito, che nasceva a Firenze proprio come la nostra intervistata.
Tra i nomi straordinari del teatro e del cinema italiani con cui Fioretta ha iniziato a lavorare, dimostrandosi una bambina prodigio, ricordiamo, oltre al citato zio, in particolare Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Massimo Troisi, Nino Manfredi, Mario Scaccia, Pino Caruso.
Tra gli spettacoli teatrali rimasti nel cuore di Fioretta, senz'altro "L'anatra all'arancia" dello scozzese Williams Douglas Home, con l'adattamento dell'autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajoni, recitato al fianco di Alberto Lionello. L'omonima versione cinematografica fu diretta, nel 1975, dal fu Luciano Salce e interpretata da una coppia di attori che hanno segnato l'Italia del secolo scorso, ossia Ugo Tognazzi e Monica Vitti.
La Mari continua a portare i capolavori di Luigi Pirandello nel mondo, proseguendo l'opera di diffusione iniziata con lo zio Turi.
Nonostante i ben oltre 150 spettacoli teatrali - anche all'estero, sia in Europa, a Berlino, Londra, Parigi e Budapest, che oltre oceano, a New York, Mosca, Rio de Janeiro, Montevideo - l'attrice, brillante e carismatica, ha conquistato le fasce più giovani fra i suoi ammiratori, soprattutto, con la televisione, partecipando al noto programma di Maria De Filippi: dal 2002 al 2009, ha insegnato dizione e recitazione ai ragazzi entrati nella celebre scuola, inizialmente chiamata "Saranno famosi" (questo il nome della trasmissione nel 2002 e nel 2003); dopo 8 edizioni di "Amici", gli studenti delle successive hanno dovuto rinunciare alla più nota acting coach italiana.
Fioretta, 82 anni strepitosamente portati, insegna dizione e recitazione all' Art Academy Carrara (Accademia Nazionale dei Mestieri dello Spettacolo), della quale è la direttrice artistica; qui vengono formati nuovi talenti. Inoltre, dal 2009, insegna allo Strasberg Institute della città di New York; grazie a lei, il metodo di insegnamento della Commedia dell'arte è arrivato fin lì. Infine, ha curato la direzione artistica del primo Festival itinerante per attori, l'ACT Italy (2015).
Il prossimo 25 ottobre, in occasione della Festa del cinema di Roma, verrà proiettato "Alberto Sordi secret" del cugino Igor Righetti: 90 minuti dedicati al - se fosse fra noi - 104enne Albertone. Nel lungometraggio, genere Docu-fiction, uscito nei cinema lo scorso 28 giugno, Fioretta interpreta la nonna del celebre attore.
Il giornalista e conduttore Rai ha scritto il libro da cui ha tratto il suo film, firmandone la sceneggiatura e portando, per la prima volta, sul grande schermo, oltre che fra le pagine della sua opera letteraria, la vita privata dell' ancora insostituibile attore.
Fra i personaggi di spettacolo intervistati nel docufilm, appaiono il regista Pupi Avati, l’annunciatrice tv Rosanna Vaudetti, Elena de Curtis, nipote di Totò, poi Rino Barillari, il re dei paparazzi, e molti altri.
In un'altra parte del docufilm, avvalorato dall'opera del grande direttore della fotografia Mammolotti, le riprese sono in bianco e nero e la narrazione si concentra sul periodo dell’infanzia e dell’adolescenza di Alberto Sordi, negli Anni Venti e Trenta.
Nel cast, oltre a Fioretta Mari, anche Enzo Salvi, Emanuela Aureli, Maurizio Mattioli, Daniela Giordano e diversi altri, fra i quali ben tre attori hanno interpretato il protagonista a seconda dell'età del personaggio.
Fra le location del film, come ben indicato sul portale Italy for Movies, ricordiamo il parco archeologico di Ostia antica, Castiglioncello, Narni, Fabriano e la Repubblica di San Marino, oltre ovviamente a Roma.
Parliamo di "Alberto Sordi secret" con Fioretta Mari, che ascoltiamo e amiamo, anche in alcuni spezzoni di sue interpretazioni di Pirandello (Lì o là e Il berretto a sonagli) e Alighieri (La Divina Commedia) che, in un'occasione festosa, hanno generato, nel pubblico presente, stima ed emozioni.
Lo spettacolo dal vivo ha un fascino unico ed è forse l'unico che faccia sentire lo spettatore veramente coinvolto ed importante.
Fioretta si è apprestata a regalarci momenti di cultura, arte e vita narrata da autori enormi, sì del passato ma tuttora fra noi, interpretando versi e battute, alcuni in siciliano, con la semplicità propria della grande artista che sa produrre risultati strabilianti senza apparente sforzo, sempre.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia