Maurizio Crozza nella prima puntata di stagione di nuova stagione di FRATELLI DI CROZZA - in onda il venerdì in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+ - analizza il boom di identificazioni della Digos negli ultimi due anni di governo Meloni venti milioni in più rispetto a due anni fa: «La vedete l’ombra che si avvicina vero? A proposito: voi qui in sala celi li avete i documenti? No perché, diciamolo... visti i tempi 500 persone tutte insieme... sono “sospette”, se poi siete anche “antifascisti” rischiamo grosso. Tra l’altro per identificarti mentre deponi un fiore ci mettono pochi secondi e invece per rilasciarti un passaporto ci mettono dei mesi... allora tanto vale, dopo che mi hai identificato, ti do anche due fototessere e tu mi dai il passaporto “al brucio” così ottimizziamo».
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